Ringrazio Candido De Angelis per quanto di corretto, in circa 25 anni d’attività
politica (dal 1990 ad oggi: 10 anni Sindaco, 5 anni Senatore, Assessore,
Consigliere, Capogruppo, Candidato Sindaco contro il centrodestra di Bruschini
nel 2013), ha dato alla Città di Anzio ma ritengo che la sua “DIGNITA’
POLITICA” gli dovrebbe imporre di farsi da parte e di essere il primo
promotore del cambiamento e del rinnovamento delle Istituzioni ed invece non è
così: in Consiglio Comunale da De Angelis abbiamo appreso “che da circa
un anno si è dichiarato disponibile ad entrare in maggioranza e ad oggi non ha
avuto alcuna risposta da Bruschini”. Ad una mia precisa domanda ha
risposto di “volersi candidare a Sindaco del centrodestra, che non si
può arrivare a cinque mesi dalle prossime elezioni nell’incertezza… e che se
c’è qualcuno meglio di lui sarebbe pronto a fare un passo indietro, ma non
crede ci sia qualcuno meglio di lui”. Io ricordo De Angelis quando, rivolto
agli attuali Assessori, affermava ad esempio che “Fare l’Assessore non è
un mestiere”, oppure “Mandiamoli a lavorare, sono anni che non
lavorano”, e ancora “Non ci sono regni, principati, se ne
devono andare in pensione”, “Dal 75 Bruschini sta al potere della
città, una volta era socialista perché gli conveniva, poi quando gli è
convenuto essere berlusconiano non è stato più socialista” o quando,
dopo il voto libero dei cittadini, fece un esposto alla Procura della
Repubblica per mandare a casa Bruschini per via giudiziaria, tentando di
farlo sentenziare incompatibile con la carica di Sindaco. Oggi scopriamo che di
questo centrodestra e di questi Assessori, tanto bistrattati fino a ieri, si
auto proclama nuovamente leader e si dichiara disponibile a rappresentarli di
nuovo come candidato Sindaco del centrodestra unito. Per di più, nel Consiglio
Comunale scorso, De Angelis invece di parlare di settori allo sbando come
l’ambiente, le finanze del comune, il commercio, l’urbanistica, pure lui come
avevano fatto altri navigati Assessori ha chiesto le dimissioni dell’Assessore
Cafà in quanto si era recata dal Prefetto, come capopopolo, per difendere la
sicurezza dei cittadini di Anzio, ha attaccato l’Assessore Nolfi su mense e
bollettazione dimenticando di citare i danni generati dalla pessima gestione
della dottoressa Santaniello condannata in primo grado per corruzione. Ha
dimenticato però di dire chi e come ha fatto sparire i dati delle mense, quando
è arrivata la Ceccarini
alla Pubblica Istruzione, ha dimenticato di dire che dipendenti della
Santaniello, come risulta dai verbali, non consentivano alla nutrizionista di
verificare la qualità dei pasti serviti ai bambini. La colpa della tardiva
bollettazione, per De Angelis, è dell’Assessore Nolfi che forse è colpevole di
aver aperto gli occhi troppo tardi su un settore che era un vero e proprio fortino
all’interno del Palazzo Comunale. Chi si è adoperato per l’arrivo ad Anzio
della dottoressa Santaniello? Chi ha definito in Consiglio Comunale il dottor
Pusceddu, che non riesce a far funzionare la Ragioneria del Comune
mettendo a rischio il proseguimento dell’attività amministrativa, “un uomo al
servizio delle Istituzioni”? Anche per De Angelis, come del resto per
l’Assessore Placidi che è stato suo Vicesindaco ed Assessore per 10
anni, il problema della città sono gli Assessori Cafà e Nolfi… Chissà perché… Per
quello che può contare rivolgo la mia solidarietà all’Assessore Cafà ed
all’Assessore Nolfi che, sono certo, fortunatamente godono della piena
fiducia del Sindaco Bruschini e che ritengo due figure con le quali dialogare
per programmare il futuro della nostra città. Allo stesso tempo sono solidale
con il collega Consigliere del Pd, Andrea Mingiacchi, definito da De
Angelis “Il peggior uomo di Anzio”… Andrea, come suo padre, è una
persona seria che merita rispetto e che ha dato molto allo sviluppo culturale
della nostra città. Ecco, usando i suoi termini ma sempre con il massimo
rispetto, Candido De Angelis, per “DIGNITA’ POLITICA”, dovrebbe
comprendere che il suo ciclo politico è terminato ed alcuni suoi vecchi amici
dell’attuale maggioranza dovrebbero smetterla di giocare su altri tavoli e
dovrebbero occupare il loro tempo per risolvere i problemi dei cittadini.
Marco Maranesi