Com’è venuto in mente ad
un giovane e valido ingegnere di Anzio, l’ing. Giacomo Cozzolino, di presentare
un progetto alla Comunità Europea e di farlo finanziare, con 200 mila euro, per
effettuare studi per “la costruzione ecosostenibile del Porto di Anzio”. Probabilmente
l’ingegner Cozzolino non sapeva con chi aveva a che fare ed ancora oggi, dopo
tre anni, nessuno è a conoscenza di come sono stati spesi quei soldi pubblici
dalla “Capo d’Anzio”. Quello che sembrerebbe è che quei soldi sono stati spesi
per pagare alcune parcelle e rimborsi, degli amici degli amici, che nulla
avevano a che fare con il progetto LIFE e con il gruppo di lavoro, che ha
elaborato l’intero progetto, guidato dall’ing. Giacomo Cozzolino che ha dovuto
ricorrere al Tribunale per tentare di far ottenere a tanti ragazzi il giusto
compenso per il lavoro svolto. Il Tribunale si è pronunciato con un decreto
esecutivo per il pagamento di quanto dovuto a questi ragazzi, ma, ovviamente,
nelle casse della “Capo d’Anzio” non c’è un euro ed i loro soldi sono stati
spesi “per fare altro”, dicono loro… E’ interessante conoscere, nel dettaglio,
la nota-spese di questo “altro…” e ne scopriremo delle belle. Per questo alla “Capo
d’Anzio”, dove violare la Legge
dello Stato è ormai consuetudine, deve intervenire il Presidente
dell’Anticorruzione, Raffaele Cantone e sono certo che presto, anche in
riferimento alla mia PEC dei giorni scorsi, avremo qualche risposta, rispetto a
quello che sta accadendo in una società dove tutti rimangono incredibilmente
incollati alle loro poltrone, nonostante le finte dimissioni e tutti i misfatti
di questi mesi. Vedremo nei prossimi giorni se il Consiglio Comunale voterà a
favore dell’Ordine del Giorno per mandarli tutti a casa, in modo da affidare la
guida della società a professionisti seri ed esperti del settore. Il Presidente
della “Capo d’Anzio” sta parlando di tutto, di fatti che riguardano la mia vita
privata, della sfera personale dei vari giornalisti che sono ritenuti
“scomodi”, rivolge il benvenuto della città ai profughi presso l’Hotel Succi,
ma non ha mai risposto nel merito ad una sola domanda che riguarda le scelte
folli della Società. Ci penserà l’Autorità Nazionale Anticorruzione a fare
chiarezza sulla “Capo d’Anzio”, anche in considerazione del fatto che questi
signori vogliono gestire 200 milioni d’euro… Se intendono farlo allo stesso
modo del progetto LIFE, c’è da preoccuparsi e molto!
Marco Maranesi
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