venerdì 13 maggio 2011

Il Centro Trasfusionale dell’Ospedale Riuniti Anzio/Nettuno non chiuderà.

“Il centro trasfusionale di Anzio non chiuderà. Le richieste urgenti di sangue, che perverranno dai Reparti dell’Ospedale Riuniti Anzio – Nettuno, potranno essere esaudite addirittura in tempi inferiori rispetto all’organizzazione attualmente in essere. Ringrazio il Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, alla prese con una coraggiosa e quanto mai indispensabile riforma sanitaria, per l’attenzione che riserva al nostro territorio e per aver compreso la preoccupazione dei cittadini rispetto ad un servizio fondamentale che, con l’utilizzo della telemedicina dalle ore 14.00 alle ore 20.00, potrà anche essere implementato”. Lo ha affermato il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, in riferimento alla paventata chiusura del centro trasfusionale dell’Ospedale Riuniti Anzio/Nettuno. Al Sindaco di Anzio, che nei giorni scorsi ha seguito da vicino la vicenda attraverso frequenti incontri con il personale medico dell’Ospedale Riuniti e con i delegati alla Sanità del Presidente Polverini,  è stato assicurato che “oltre alla telemedicina, che garantirà il collegamento telematico con l’Ospedale di Velletri, saranno comunque assicurate in loco le attività raccolta donazioni, ambulatorio, analisi del gruppo sanguigno e valutazione della compatibilità alla trasfusione, con disponibilità istantanea per i pazienti sia programmati che urgenti”.
“Ci tengo comunque a precisare – dice il Sindaco, Luciano Bruschini – che, nonostante le non veritiere dichiarazioni di alcuni, anche nella precedente proposta non è mai stata presa in considerazione la chiusura del centro trasfusionale ma soltanto l’eventuale riorganizzazione di alcuni servizi del centro, così come già previsto nel decreto U0082 del 2009 varato dalla Giunta Regionale Montino, per ottemperare al contenimento della spesa imposto dal noto deficit della sanità regionale. In questi giorni, insieme alla Presidente Polverini e con il prezioso supporto del Centro Regionale Sangue ben diretto dalla dottoressa Maria Cristina Martorana, valuteremo in sinergia quando (se prima o dopo l’estate) avviare la sperimentazione ed il monitoraggio della nuova organizzazione del nostro centro trasfusionale che, ci tengo a ribadirlo, non avrà nessuna ripercussione sui cittadini ai quali, probabilmente, potrà essere offerto un servizio più efficiente”. Nel 2010 le unità di sangue raccolte e lavorate presso il centro trasfusionale Anzio/Nettuno sono state 2809: “un dato buono – conclude il Sindaco – che, tutti insieme, dobbiamo puntare a migliorare, vista la strutturale carenza di sangue nella nostra Regione, attraverso la sensibilizzazione dei cittadini alla donazione”. Nei prossimi giorni il sindaco di Anzio, Luciano Bruschini, convocherà un tavolo tecnico a Villa Corsini Sarsina al quale interverranno il Delegato alla Sanità del Presidente della Regione Lazio, il Direttore del Centro Regionale Sangue, dott.ssa Maria Cristina Martorana ed il Direttore dei Servizi Trasfusionali della Roma H, dott. Luca Aldegheri.

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