venerdì 2 luglio 2010

“I ROM ALLA STAZIONE F.S. DI ANZIO” (di Silvia Pili).

La Stazione delle Ferrovie di Anzio appartiene alla linea FR8 ROMA/NETTUNO, è la porta d’ingresso alla splendida città Neroniana, per chi vi arriva usando i mezzi di trasporto pubblici, nonostante gli immani sforzi profusi, resta sempre un avamposto non presidiato, non particolarmente pulito e non propriamente sicuro, la linea che negli ultimi due anni consecutivi si è aggiudicata il famigerato “Premio Caronte”, che è assegnato alla peggior linea ferroviaria per il trasporto sia dei pendolari sia dei turisti. E’ stato potenziato il parcheggio, n'è stato creato un altro, detto di scambio denominato “La Piccola”, con navetta di trasporto verso il centro città, navetta molto pittoresca quest’anno, costituita da un caratteristico trenino bianco ed azzurro, i colori della bandiera di Anzio, nell’area parcheggio è stato, finalmente, abbattuto, un manufatto fatiscente, appartenente, si presume alle ferrovie, proprietarie dell’area, prima che fosse donata al Comune, quindi si è recuperato uno spazio considerevole per allargare il parcheggio e dare posto alle auto, consentendo a chi vuole usufruire, del trenino di parcheggiare in tutta tranquillità. L’unico neo ma appariscente ed ingombrante è il nucleo di famiglie Rom, che con le loro roulotte ed i camper, occupano l’area verde, appena bonificata subito dopo la stazione di Anzio in direzione Nettuno, gli stessi fino a pochi giorni fa occupavano considerevoli spazi sia ne parcheggio “ La Piccola” sia nel parcheggio proprio delle ferrovie, adibito per chi usa il treno per spostarsi da Anzio verso Roma per motivi vari compreso il pendolarismo lavorativo. I Rom stazionano all’interno dell’area stazione, sui gradini esterni, negli orari di arrivo e partenza dei treni, mendicando con insistenza, rincorrendo le persone chiedendo denaro, oggetti, mentre i “maschietti” della comunità seduti ai tavolini esterni del bar della stazione tracannano birre comprate con i soldi della questua, alcuni sembrano molto giovani, forse ancora in età dell’obbligo scolastico. La nostra bella cittadina, che ha innalzato la sua Bandiera Blu sulle spiagge del Tirreno, con i suoi viali alberati, pieni di fiori, con la bellissima Villa Adele con il parco restituito agli antichi splendori, con la superba Villa Corsini-Sarsina restaurata, documento storico di antichi splendori, e, con tanto altro da offrire a chi viene anche solo a visitare la città, la splendida statua inaugurata in onore del grande Imperatore Romano Nerone che qui ebbe i suoi natali, i resti della Villa Imperiale, non può accogliere i turisti con un manipoli di rom pedanti e questuanti. L’Amministrazione Bruschini che tanto ha fatto, può, se vuole, compiere un altro sforzo e risolvere questa situazione incresciosa, per rendere ancora più vivibile ed accogliente la Città di Anzio.

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