Il 15 febbraio si è svolta
seconda edizione 2015 di “Ancora Sottozero” dedicato al motoveliero “San Giuseppe
Due” del comandante Giovanni Ajmone - Cat. L’evento itinerante organizzato
dall’Associazione Culturale Turistica Pungolo Club si svolge con successo
confermando una serie di appuntamenti per il 2016. Ospite d’onore il Comandante
della Direzione Marittima di Civitavecchia C.A (CP) Giuseppe Tarzia che ha
tagliato il nastro tricolore inaugurando l’esposizione. Presente il Comandante
del Porto di Anzio T.V Alessandro Cingolani, l'equipaggio del secondo viaggio antartico
Tito Mancini, Mario Camilli e Giancarlo Fede, gli assessori al sociale ed alla
cultura. Una lettera della signora Rita Ajmone Cat riportava i ringraziamenti a
tutti i presenti, ricordando il fratello Giovanni e gli anni vissuti ad Anzio
dove, appena dodicenne, imparava l’arte del marinaio a bordo delle imbarcazioni
a vela latina di Paolino Martino. Di fatti proprio ad Anzio, Giovanni Ajmone
Cat sviluppò l’idea e il progetto dei suoi viaggi antartici. In seguito lo storico
scrittore Giovanni Panella ha presentato il suo libro “La Vela Latina” ed
attraverso diverse diapositive ha commentato le varie tipologie di vela latina.
L’autore nel suo libro ha dedicato alcune pagine all’epico navigatore antartico
Ajmone Cat e alle sue imprese. Andrea Cafà ricorda l’importanza e il valore
storico, culturale e turistico di portare a termine il restauro del “San
Giuseppe Due” e di realizzare un museo multimediale dedicato al concittadino
Ajmone Cat e i sui viaggi antartici. Lo scorso anno dallo stesso è stata trasmessa
una proposta al Sindaco di Anzio per dedicare secondo le norme un sito
all’epico navigatore. Il motoveliero “San Giuseppe Due” è stato donato dal suo
armatore con il nobile intento di farne una nave scuola dedicata ai giovani e
nel sociale. Donato per volontà del Comandante alla Marina Militare, da sei
anni e fermo per restauro presso i cantieri Gallinari a causa della crisi e di
una becera burocrazia. L’Ammiraglio Tarzia ha descritto la navigazione del San
Giuseppe Due che fu fatta utilizzando esclusivamente attrezzature tradizionali:
sestante, scandaglio, Log (contamiglia). Aggiungendo un plauso all’equipaggio
per l’impresa giunta al termine. In chiusura gli interventi: di Mario Camilli
all’epoca capo gruppo della M.M per il secondo viaggio, Riccardo Sassoli
editore di “Arte Navale” e Paolo Maccione che di recente hanno dedicato un interessante
inserto al motoveliero “San Giuseppe Due”. Il giornalista Gianni Loperfido è
intervenuto regalando una sua intervista audio con l'epico navigatore. L’evento
è terminato con i saluti e i ringraziamenti degli assessori da parte del Sindaco.
L’esposizione fotografica proseguirà fino al 21 febbraio dalle ore 9 alle 18. Attraverso
l’Assessorato alla Cultura saranno ospiti i ragazzi dei plessi scolastici di
Anzio. Ancora una volta le foto di Tito Mancini, il Museo del mare di
Napoli, di Silvano Urbani e Franco Tedone rendono una forte testimonianza
affinché il San Giuseppe Due sia messo al più presto in mare. Noi continueremo
con determinato impegno affinché tutto ciò avvenga al più presto afferma Andrea
Cafà che ringrazia la stampa intervenuta, il dott. Bruno Parente dell’ufficio
stampa del comune, il foto-reporter Raniero Avvisati, la fotografa Maria Teresa
Barone, il presidente Franco Tranquilli del Gruppo Guardie Ambientali di Anzio,
la collaborazione degli sponsor: Hotel Garda, Polverini e il Cantiere Gallinari.
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