mercoledì 28 ottobre 2015

Giornata formativa sulla comunicazione strategica , 6/11/2015.



Piccolo e Salsedo

 Nella mattinata di venerdì 6 novembre, presso la Sala Consiliare di Villa Sarsina del Comune di Anzio, si svolgerà una lezione sugli “Elementi di comunicazione strategica e negoziazione”, con accenni alle tecniche delle arti marziali, tenute dal trainer Mirco Turco. Psicologo, esperto in selezione, valutazione e sviluppo delle RU, perfezionato in criminologia generale ed in psicologia investigativa, il dott. Turco è uno specialista dell’ipnosi clinica, dinamica e non verbale oltre che essere  formatore per UISP, referente nazionale di psicologia criminale per IKMI e direttore scientifico del “Forensics Group”. “Un docente di spessore – ha affermato Valentina Salsedo, consigliere comunale di Anzio – che ha accolto con piacere la proposta di fare un corso ad Anzio orientato a tutti i cittadini. Saranno trattati i vari aspetti della comunicazione strategica ed i processi fondamentali della comunicazione verbale e non verbale, mimica, pantomimica, prossemica, cronemica, carismatica e persuasiva. Strumenti utili per migliorare le proprie capacità e per approcciarsi quotidianamente con un ascolto attivo, empatico ed efficace, necessario per una serena convivenza”. La giornata formativa, ad ingresso gratuito e voluta dai consiglieri comunali Salsedo e Piccolo, si terrà dalle ore 9:30 alle ore 14 con rilascio ai partecipanti di un attestato di frequenza. “Spesso - rileva l’avv. Piccolo – ci troviamo a gestire situazioni di conflitto che tendono a degenerare in forme di violenza con danni irrimediabili, a scapito di un dialogo misurato, sereno e costruttivo. Con questa piccola parentesi sul dialogo efficace potremmo maturare nuove consapevolezze e migliorare la comunicazione raffinando l’ascolto attivo”. La comunicazione strategica è l’arte, sviluppata prima da Watzlawick e poi da Nardone, dell’uso del linguaggio verbale, paraverbale e non verbale come strumento per rendere la nostra comunicazione capace non solo di far “capire razionalmente, ma soprattutto di far “sentire suggestivamente” ciò che si vuol indurre nei nostri interlocutori; parafrasando le parole di Austin, un linguaggio performativo che si sostituisce a quello ordinario indicativo: ovvero, il passaggio da una comunicazione che spiega a una che induce a fare. Un argomento del vivere quotidiano che aiuterà a gestire i rapporti umani e migliorare lo stile di vita pacifico.

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