Il 5 giugno, presso il Centro Ponte Ponente di Lavinio Stazione, si è svolta l’assemblea costituente del circolo di Anzio di Sinistra Ecologia e Libertà. All’incontro ha partecipato Roberto Musacchio, già europarlamentare ed ora membro dell’Assemblea Nazionale di SEL. Nella sala riunioni della cooperativa sociale decine di militanti hanno eletto il gruppo dirigente e delineato le linee di intervento politico del partito in ambito locale. Coordinatore del circolo è stato eletto Roberto Alberghini, 26 anni laureato in Scienze Politiche e Relazioni Internazionali e studente nel corso di laurea specialistica in Scienze della Politica e Scienze di Governo, Alberghini sarà affiancato da un coordinamento composto da altri quattro membri: Roberto Gamba, Giovanni Garito, Maurizio Mariani e Stefania Salvucci. All’assemblea ha portato il saluto del Partito Democratico Rosario Napoli, segretario del circolo di Lavinio. “Questo nuovo circolo – hanno detto gli esponenti di SEL di Anzio in fase di apertura del dibattito - rafforza la presenza del partito in un’area interessata da grosse criticità sociali ed ambientali. Istanze come la costruzione del nuovo porto, la crisi del settore industriale di Anzio che a fatica regge le dinamiche della delocalizzazione, i problemi di integrazione delle minoranze e di degrado urbano della periferia, necessitano di una presenza territoriale rafforzata attraverso la creazione di un’apposita struttura comunale. Anzio – ha aggiunto il coordinatore Alberghini - ha ormai oltre 55.000 abitanti ed un territorio così densamente abitato necessita di un'attenzione particolare, costante, che sia in grado di vigilare e indirizzare i processi che investono un'area spaccata in due: un centro cittadino con funzione di “vetrina turistica”e una periferia della periferia divenuta ormai un grande quartiere dormitorio di Roma”. Nel dibattito militanti e simpatizzanti di SEL hanno espresso grande soddisfazione per i risultati elettorali delle ultime amministrative ed auspicato di bissare il successo nella scadenza referendaria del 12 e 13 giugno. “La travolgente vittoria elettorale di candidati come De Magistris e Pisapia nelle ultime elezioni – ha detto Musacchio - indica una grande volontà di cambiamento nel Paese. Gli elettori non sopportano una politica lontana dai loro interessi e se la sinistra riuscirà ad avvicinare la politica ai cittadini questo vento diventerà una tempesta, che spazzerà il berlusconismo assieme anche a quanto di vecchio esiste nel centro sinistra”. Sui referendum il dirigente nazionale di SEL ha detto invece che “il filo conduttore che li accomuna è l’attenzione al bene comune e ai diritti: concetti troppo spesso calpestati nell’era berlusconiana giunta ormai al capolinea. I cittadini sono chiamati ad esprimersi su come una società moderna deve tutelare alcuni diritti universali, per questo invitiamo a votare 4 sì contro la privatizzazione e la logica del profitto sull’acqua, le centrali nucleari ed il legittimo impedimento”.
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