mercoledì 8 dicembre 2010

Sen. De Angelis (FLI): Approvazione della Legge di Stabilità per il 2011.

Annunciando il voto favorevole del proprio gruppo parlamentare - Futuro e Libertà per l'Italia- alla Legge di Stabilità, il Senatore De Angelis ha voluto precisare: ”Abbiamo compiuto un doveroso atto di responsabilità, ma nel nostro Paese il confronto parlamentare sulla  politica economica e di bilancio purtroppo è bloccato da troppo tempo, e il Parlamento in questi anni è stato chiamato quasi sempre a confermare le manovre proposte dal governo per decreto. “La legge di stabilità per il 2011, secondo il disegno governativo, avrebbe dovuto limitarsi a recepire la manovra finanziaria varata prima dell'estate con il decreto legge 78/10. Noi di Futuro e Libertà abbiamo fatto sentire la nostra voce in Parlamento. È stato su richiesta del gruppo FLI alla Camera - ha proseguito il Senatore - che il governo ha inserito con un maxi-emendamento alcune misure per lo sviluppo. Misure importanti, come per esempio gli ammortizzatori sociali ed il finanziamento della riforma universitaria, purtroppo di portata ancora limitata, in termini d’impatto sull’economia. Al Senato, con due distinti ordini del giorno, il gruppo di Futuro e Libertà ha chiesto al Governo di impegnarsi su due fronti importantissimi: il ripristino dei trasferimenti alle Regioni per il finanziamento  del trasporto pubblico locale, e il varo di misure urgenti per sostenere il settore delle costruzioni, importante per l’economia nazionale e ora in difficoltà a causa della crisi economica.. Non siamo il partito della spesa - ha concluso De Angelis- Noi vogliamo coniugare il rigore finanziario con la crescita economica. Di più e meglio, infatti, si può fare per incidere sulla spesa pubblica corrente improduttiva e sugli sprechi. Di più e meglio si può fare per ridurre il carico fiscale sulle imprese e sulle famiglie. Noi ci muoveremo per ribaltare il senso di pigrizia, di conservatorismo e di rassegnazione. È questo l'unico ribaltone che ci interessa per il bene del nostro Paese". 

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