mercoledì 15 luglio 2009

Anzio: Contro lo scempio ambientale della Gallinara costituito comitato di cittadini.


Sono bastate un paio di riunioni presso il circolo “Le Rondini” di LEGAMBIENTE di Anzio per aggregare un gruppo di cittadini sul problema della recinzione, nata come un fungo, nella pineta della Gallinara. Già un paio di settimane fa, l’associazione ANCEA aveva segnalato ad un settimanale locale la gravità della situazione. Il Sindaco aveva dato risposte vaghe e poco convincenti ad ambientalisti e cittadini che giornalmente frequentavano la pineta. Così un gruppo di cittadini (ambientalisti, soci di varie associazioni, politici di provenienza diversa) ha deciso che era giunto il momento di attivarsi, di chiedere un'assunzione di responsabilità alla classe politica anziate che è sembrata o poco attenta ad una pratica che procedeva dal 2007 o peggio, complice. Una pratica che comincia col togliere il più grande polmone verde alla città e potrebbe rendere Anzio sempre più simile alle più sfortunate cittadine del litorale, prive di un retroterra dove fruire della bellissima natura di cui godeva e che dava valore alle case dei cittadini. Togliendo quel polmone, non solo verrà a mancare quel tipo di spazio, ma ogni casa di Anzio, anche le più lontane dalla pineta verranno svalutate; Anzio non avrà più un posto dove poter correre liberamente, a contatto con una natura piena di piante ed animali in libertà; dove poter camminare fra il cinguettio degli uccelli; dove far giocare i migliori amici dell'uomo. Soprattutto è a rischio uno di quei Siti di Interesse Comunitario (SIC) indicati dall’Europa in Anzio. Domenica 12 luglio 2009 il gruppo di cittadini, è andata a vederne i luoghi in cui si sta continuando a cementificare per installare la pesante recinzione. Con amarezza hanno constatato che i lavori stanno continuando con lo sbancamento delle dune e della caratteristica vegetazione, nonché la presenza delle gabbie di metallo necessarie per la posa del cemento armato. Il gruppo, che nel frattempo si è costituito in comitato, è aperto a tutti i cittadini volenterosi di aiutare e sta procedendo con le denuncie di rito. Obiettivi: arrestare la recinzione, far demolire quella già fatta, far rispettare a sindaco, giunta e consiglio le promesse alla popolazione fatte all’approvazione del piano urbanistico della città (si ricorda che l'ing. Cervellati aveva tranquillizzato la popolazione, sull'impatto ambientale di quel piano regolatore, asserendo che sarebbero stati mantenuti dei polmoni verdi come la pineta della Gallinara). Per far ciò il comitato, insieme alle associazioni ed a chi vorrà unirsi, comincia una raccolta di firme che si terrà nelle zone più frequentate di Lavinio, Lido dei Pini ed Anzio.

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