martedì 24 maggio 2016

Premiato il d.g. del Frosinone calcio, Ernesto Salvini.


"Sono emozionato di questo riconoscimento, mando un saluto al Sindaco, e ringrazio il Vicesindaco, ed il Delegato allo Sport, che ha voluto questa giornata nella mia città natale. Ad Anzio, in trenta anni di carriera sportiva, ho lavorato per otto anni ed auspico che il mio percorso sia l’esempio che, con serietà e dedizione, è possibile realizzarsi professionalmente. Nel mio impegno metto sempre passione ed è per questo che lavorare in serie A, in serie B o in Lega Pro per me non fa differenza”! Lo ha affermato questa mattina, (24/5/16 ndr) a Villa Corsini Sarsina di Anzio, il direttore generale del Frosinone calcio, Ernesto Salvini, che è stato premiato con la “Fanciulla d’Anzio” dal Vicesindaco e dal Delegato allo Sport, come sportivo anziate del 2016. “Ogni anno – ha dichiarato il Consigliere Comunale Delegato allo Sport, promotore dell’evento – premiamo un cittadino di Anzio che ha portato in alto la nostra città nel mondo dello sport. Questa volta premiamo con la “Fanciulla d’Anzio” un grande manager, un anziate che conosciamo tutti in quanto per tanti anni ha lavorato sul nostro territorio. La presenza in questa sala del Presidente dell’Anzio, Franco Rizzaro e del capitano, Mario Guida, ai quali rivolgo un grande in bocca al lupo in vista dello spareggio per la conquista della serie D, sono la conferma che abbiamo scelto bene”. Un esempio di civiltà e di cultura sportiva quello del Frosinone Calcio e dei suoi tifosi che, nonostante l’immeritata retrocessione, hanno applaudito la squadra riconoscendogli pubblicamente di aver onorato la maglia in tutte le partite del campionato di serie A che si è appena concluso. “Sono laziale – ha detto il Vicesindaco – ma, a differenza delle infelici affermazioni del Presidente Lotito, sono rimasto particolarmente dispiaciuto per l’ingiusta retrocessione del Frosinone calcio in serie B. Il primi due anni abbiamo premiato Stefano Colantuono (2014) e Franco Casolari (2015) ed ora, con pieno merito, abbiamo assegnato questo importante riconoscimento ad Ernesto Salvini con l’augurio del ritorno nella massima serie calcistica del Frosinone”. Ernesto Salvini “Sportivo anziate del 2016”: una vita passata sui campi di calcio quella di Ernesto Salvini che, nonostante i suoi 45 anni, ne vanta quasi già trenta di carriera calcistica cominciata ad Anzio, nella stagione 1986/1987, con la carica di segretario. Nell’89/90 è nominato direttore sportivo, stagione questa che coincide con la promozione in “interregionale” e con la fusione che creò la società “Anziolavinio”, con cui continua a lavorare fino al 1993. Negli anni a seguire, sempre da direttore sportivo, lavora con le società più blasonate del panorama interregionale, poi l’ingresso in Federazione dove dal 1999 al 2011 ricopre l’incarico di selezionatore delle rappresentative regionali. Seguirà una parentesi alla Cisco ed un’esperienza al San Lorenzo Roma dove arrivano i primi successi da responsabile del settore giovanile. Proprio al San Lorenzo, infatti, sotto la guida di Salvini, arrivano uno scudetto Juniores e due titoli regionali Juniores ed Allievi. Nella stagione 2007/208 inizia l’avventura con il Frosinone Calcio dove assume un incarico importante, quello di rifondare un settore giovanile di certo non all’altezza di una società che milita nel campionato di Serie B e, in appena cinque anni, il Frosinone si trova con due tricolori sul petto. Nel 2011/2012, infatti, le formazioni “Allievi Nazionali” e “Berretti” si laureano campioni d’Italia con quest’ultima che conquista anche la Supercoppa Italiana. I successi non arrivano mai per caso e per questo, il Presidente Stirpe, decide di promuovere Salvini tra i grandi del calcio nazionale affidandogli l’incarico di Direttore Generale. In questo caso la missione non è semplice, il Frosinone è reduce da una retrocessione dalla Serie B e da una stagione anonima in Lega Pro ed è proprio da qui che inizia l’ascesa di una società che, nel giro di quattro anni, si ritrova a calcare i più importanti palcoscenici italiani partecipando, per la prima volta nella sua storia, al campionato di Serie A.

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