martedì 19 maggio 2015

Porto di Anzio: Arrivata la draga.



La draga partita da La Spezia è arrivata nel porto di Anzio. L’intervento di dragaggio che prevede di prelevare un quantitativo di 80.000 m3 dall’ingresso del Porto di Anzio per essere poi conferita nel tratto di spiaggia tra Tor Caldara e Capo d’Anzio è prossimo all’avvio. L’intervento durerà complessivamente fino alla fine di giugno (salvo eventuali proroghe dovute alle avverse condizioni meteo marine). Per consentire alla draga di mettersi subito all’opera il Comandante del Porto di Anzio ha già emanato dal 3 maggio 2015 l’ordinanza di sicurezza, prevedendo la possibilità per il mezzo di lavorare nell’arco delle 24 ore anche nei fine settimana. Tutto pronto quindi, sperando che le condizioni meteo marine saranno favorevoli e consentano alla draga di operare con la massima celerità e frequenza possibile per portare al termine i lavori quanto prima. Il mezzo individuato per consentire di ripristinare nella sua interezza la fruibilità del canale d’accesso al porto di Anzio - anche grazie alle ripetute sollecitazioni dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, che si era fatto in più occasioni portavoce, verso la Regione Lazio, delle esigenze dell’utenza portuale Anziate - ha una lunghezza di 80 m. ed ha una portata di 2500 m3 circa per singolo carico. Pertanto, con un mezzo del genere non dovrebbe essere difficile liberare celermente dalle sabbie almeno il punto più critico del canale. Al fine di consentire l’ordinato e sicuro svolgimento dei traffici e della navigazione nell’ordinanza adottata dall’Ufficio Circondariale Marittimo è prescritto, tra l’altro, a tutte le unità di “navigare a lentissimo moto, mantenendo la minima velocità di manovra e con la massima cautela; assicurare ascolto radio permanente sui canali 16 e 13 VHF; tenersi a distanza di sicurezza dal mezzo effossorio operante, avendo cura di coordinarsi preventivamente con il Comando di bordo della M/draga su canale 13 VHF e/o con la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, su canale 16 VHF, prima di intraprendere la manovra di accesso/uscita consentendo, ove ne ricorressero le condizioni, la temporanea sospensione delle operazioni e lo spostamento del mezzo effossorio; manovrare secondo quanto previsto dal vigente “Regolamento per prevenire gli abbordi in mare” evitando, per quanto possibile, la creazione di moto ondoso che possa arrecare disturbo alle operazioni in corso, valutando l’eventuale adozione di misure aggiuntive suggerite dalla buona perizia marinaresca al fine di prevenire situazioni di potenziale pericolo; prestare massima attenzione a tutti i segnali, ottici e/o sonori che provengono dalle unità impegnate nei lavori; Nessuna manovra lungo il canale di accesso potrà quindi essere intrapresa, se non sarà preventivamente accertata la fruibilità dello stesso”. L’intervento previsto dall’Ardis per finalità di difesa della costa mediante il prelevamento delle sabbie dell’avamporto di Anzio permetterà di allargare in ampiezza il canale di accesso ed approfondire il pescaggio, in modo che anche la stagione estiva 2015, oramai in fase di avvio, possa trascorrere con maggiori garanzie per i fruitori dello scalo Anziate e gli stessi operatori. Tale intervento si aggiunge a quello in somma urgenza dello scorso anno ed ancora a quello di due anni fa, quest’ultimo sempre fatto dall’Ardis. Terminato l’intervento sarà necessario prevedere sin da subito l’avvio di un percorso affinché il canale d’accesso al porto sia manutenuto regolarmente, al fine di evitare in futuro, il ripresentarsi del problema insabbiamento.

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