giovedì 9 aprile 2015

Un selfie contro il cancro: Flashmob il 17 maggio ad Anzio.



Nell’era degli smartphone e dei selfie, dove tutti vogliono apparire e mostrare sui social network gli spaccati della propria vita quotidiana, ecco nascere un “selfie” davvero speciale, che invita alla solidarietà e che dà speranza: Partito qualche giorno fa, per gioco, ad Anzio c’è un selfie-storm che sta letteralmente bombardando il social più amato, e che vede protagonista Elisabetta Fusi, giornalista locale e già nuotatrice romana, che conta ben venticinque presenze in Nazionale, oltre che ad un titolo italiano assoluto nei 200 metri stile libero, una partecipazione ai Giochi olimpici del Mediterraneo e una Medaglia di Bronzo al valore Atleti a fine carriera ed è proprio dal nuoto e dagli amici “clorati” vintage, che è partita questa catena di solidarietà, con il motto: “Per sconfiggere una malattia, come il carcinoma al seno, oltre alle cure serve fortuna e un’arma davvero particolare, l’ironia”. Così, con occhialini, cuffietta ed una bella bandiera tricolore dipinta sulla testa, Elisabetta ha deciso di non nascondersi, ma di mostrarsi, indossando il più bel sorriso che ha, perché in ballo c’è la sfida più importante di tutta la sua vita: sconfiggere il cancro, canzonandolo se possibile, con l’energia e la vitalità che la contraddistingue. Da quel giorno, centinaia di selfie stanno impazzando sul gruppo facebook “Tutti insieme per Elisabetta Fusi” – che al momento conta oltre duemila membri -, amici, conoscenti, colleghi di nuoto, giornalisti, attori stanno facendo a gara per postare la propria foto e dimostrare la propria vicinanza alla ex nuotatrice; ovviamente, indossando occhialini, in vasca o fuori, e pollice in su. Tra i selfati ci sono anche nomi d’eccezione tra i quali Federica Pellegrini, Massimiliano Rosolino, Luca Marin, Tania e Giorgio Cagnotto, Andrea Toniato, Marcello Guarducci, club di nuoto di tutta Italia. Scatti solidali anche da Christian Zicche direttore di Swimbiz, della cantante Elisa, Luciano Ligabue, Elenoire Casalegno, Luca Betti, ma molti altri si aggiungeranno. “Il nuoto è uno sport di squadra – commenta Elisabetta, entusiasta per la mobilitazione a favore della ricerca – e lo sta dimostrando nei fatti. Quando è partita questa catena di solidarietà, avevo sognato di poter ospitare tutti i selfati ad Anzio, con lo spirito goliardico ed inarrestabile, che traspare da questo delirio virtuale. Immagino di indossare tutti cuffia e occhialetti, di schierarci in una massa collettiva, e farci un mega selfie tutti insieme. Tutti insieme per me, per Valentina, per Terry, per chi ha qualcosa da festeggiare, per chi non c'è, ma è come se ci fosse, e per chi lotta, ogni giorno”. Perché anche un solo giorno, è un giorno di vita. “Per questo ho organizzato questo flashmob in piscina, ad Anzio – dice Elisabetta – sono sicura che in molti, comprendendone il senso, accorreranno agguerriti, per rendere questa idea un progetto, e questo progetto una festa. Sono grata a coloro i quali ho affidato la mia vita, e che mi stanno ridando la mia vita. La mia volontà è rivedere la grande squadra del nuoto, abbracciarsi insieme nell'acqua, contro il cancro, anche chi non fa parte del nuoto, perché il cancro ci accomuna tutti, e di raccogliere un contributo a favore della ricerca”. Il 17 maggio, infatti, ci sarà durante il flashmob, si raccoglieranno fondi da destinare all’Associazione italiana per la ricerca contro il cancro.

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