Dopo anni di ricerche e
conferenze dedicate ai viaggi Antartici del C.te Giovanni Ajmone Cat e alle
sorti del Motoveliero a vele latine “San Giuseppe Due” rinchiuso da quasi
cinque anni in un cantiere navale di Anzio, il 13 marzo 2015, Andrea Cafà, un
appassionato dei viaggi antartici del C.te Ajmone Cat visto il perpetuo
silenzio ha avuto un incontro con il primo cittadino di Anzio per avere
risposte sulle intenzioni reali da parte del comune. Nel 2011 fu stilato e
sottoscritto un accordo tra la Marina Militare a cui il veliero è stato donato
(quindi atto pubblico) e l’Assessore al Turismo, Umberto Succi a rappresentare
il Comune di Anzio. L’accordo prevedeva a carico del Comune la permanenza
dell’unità ad Anzio, il riassetto, manutenzione e in seguito il suo utilizzo
con il supporto della marina militare per essere impiegata "al
nobile intento del suo Comandante" a uso didattico e l’avvicinamento
dei giovani all’arte marinaresca. Prima e dopo L’accordo firmato a palazzo
Marina si sono susseguite conferenze e tante belle parole affondate per
quattro lunghi anni nel silenzio più assoluto in merito alle le sorti del
veliero reduce di due campagne Antartiche, mentre era stata data una
somma consistente da parte di Rita Ajmone Cat al cantiere navale per
affrontare i lavori di restauro a onorare la nobile volontà del fratello
affinché il veliero che era stato tenuto con estrema attenzione riposto vicino
casa, potesse riprendere il mare. L’incontro d’oggi con il Sindaco ci fa
sperare, personalmente non credo più nella politica, ma voglio confidare negli
uomini del fare che serbano sani principi e i valori nobili di una volta cosi
come me li ha descritti in alcuni punti Il Sindaco, forse direte che sono un
illuso, probabile, la mia vuole essere una sfida a tante belle parole che fino
a oggi ho ascoltato apprezzato, ma come sempre prendo con dovuta
attenzione. IL Sindaco che ringrazio per avermi ricevuto, in
maniera diretta e senza polemiche mi è sembrato interessato al recupero del “San
Giuseppe Due” per la quale sta studiando un progetto articolato al suo valore a
beneficio della nostra città, sono generico per non sbagliare, ma più volte ho
chiesto, vista la mia insistenza, se fosse veramente interessato affinché
il San Giuseppe Due rimanga ad Anzio ricevendo un accorato sì. Al momento
possiamo ancora attendere e monitorare gli eventi, affinché per la seconda
volta non si possa perdere un importante pezzo storico che può essere un valore
aggiunto alla città di Anzio e al suo porto che ha visto più volte approdare il
veliero Antartico e del suo cittadino Giovanni Ajmone Cat. Non sarebbe male un
monumento al Marinaio o all’Esploratore Antartico vista l’importanza del
nostro porto a prendere esempio del monumento dell’Esploratore di Giacomo Bove
nella città di Acqui Terme, ma sicuramente c’é chi ci ha già pensato da
anni aspettando la realizzazione di opere maestose. Il Comandante Ajmone Cat
nel 1995 aveva presentato un progetto per la realizzazione di una scuola navale
e il museo sui suoi terreni di proprietà per poi donarlo alla città di Anzio ma
ahimé i grandi ben pensanti amministratori del tempo hanno sottovalutato tale
progetto; di seguito fu anche indetta una petizione che non ebbe gran successo.
Oggi i cimeli del Museo del Comandante hanno trovato sede presso il Museo
Antartico di Trieste, dove a breve sarà inaugurata la sala dedicata
all’Esploratore Antartico Italiano Giovanni Ajmone Cat (invito gli amanti del
mare a visitare), capirete da soli che abbiamo perso qualcosa, ma non dispero
si può ancora recuperare almeno il veliero antartico con un minimo d’impegno e
collaborazione. Il recupero del “San Giuseppe Due” può solo essere pregio
storico per una città d’origine marinara quale Anzio e il nostro territorio. Grazie
per la vostra cortese attenzione, cordiali saluti. Andrea Cafà, Presidente
Associazione Culturale Turistica “Pungolo Club”. Info: 3451090304 - 3281337014 – 069881317 -
info@pungoloclub.it - www.pungoloclub.it
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