Il caporedattore della TGR
Lazio Nicola Rao ha partecipato al terzo appuntamento della rassegna editoriale
“Libro e Moschetto. Armiamoci di Cultura” organizzato dall’Associazione
Sleipnir, che si è svolto sabato 29 marzo presso la Sala Consiliare di
Villa Sarsina, per presentare il suo ultimo libro “Trilogia della Celtica”. Rao
è stato intervistato dal direttore de “Il Granchio” Ivo Iannozzi, che con le
sue domande ha dato vita ad un interessante dibattito sul neofascismo, dal
dopoguerra ad oggi, durato circa un’ora e mezza. Nella "Trilogia della
Celtica" Rao raccoglie, infatti, un unico volume, con aggiornamenti e
nuovo materiale, i sui tre libri dedicati al neofascismo italiano: "La
fiamma e la celtica", "Il sangue e la celtica" e "Il piombo
e la celtica". L’idea di scrivere questa trilogia – spiega Rao – che
raccoglie tre libri differenti, che ho scritto in periodi diversi, nasce dalla
lettura di un libro di Giorgio Bocca “Noi terroristi” del 1985, uscito tre anni
dopo la fine della lotta armata con interviste a molti dei dirigenti, dei
militanti e degli animatori dell’estrema sinistra, dalle Brigate Rosse a Prima
Linea, con cui Bocca riuscì a parlare per la prima volta e in alcuni casi per
l’unica volta, in quando dopo aver parlato con Bocca molti di loro non
parlarono più con nessun giornalista. Giorgio Bocca – continua Rao – realizzò
un capolavoro giornalistico, perché per la prima volta dopo 10 anni in cui
terroristi avevano insanguinato l’Italia tentando di spiegare le loro follie
con dei comunicati o dei documenti più o meno comprensibili, per la prima volta
si aprirono ad un giornalista e grazie all’abilità di questo grande giornalista
riuscì a capire cosa avevano in testa queste persone, i loro progetti, le loro
strategie, i loro obiettivi e questa idea di raccontare un fenomeno partendo
dal racconto di chi l’ha animato, dei protagonisti, fu un’idea che mi colpi
molto, così cominciai a pensare di fare la stessa cosa a destra. Quando nel
1995 ho cominciato a seguire quotidianamente per ADN Kronos le vicende della
nascente Alleanza Nazionale – racconta Rao – ho recuperato quell’idea,
spostando la mia attenzione dalla parte armata a quella più politica, e con una
serie di numerosi incontri con diversi protagonisti del neofascismo, ho dato
vita alla Fiamma e la Celtica,
uscito nel 2006, che fu un grande successo, insperato e inaspettato. La Fiamma e la Celtica – spiega Rao – che
è la rielaborazione di un mio libro precedente “Neofascisti”, si concentra su
aspetti storici politici e culturali dell’ambiente del neofascismo,
raccogliendo testimonianze importanti, di personalità scomparse da lì a poco,
come Ernesto Di Marzio, Cesco Giulio Baghino, Enzo Erra e tanti altri animatori
della vicenda del neofascismo italiano, vicenda molto complessa e ricca, dal
punto di vista dell’elaborazione culturale e dal punto di vista strettamente
politico. Dopo – termina Rao - ho recuperato la mia vecchia idea di scrivere la
storia armata del neofascismo raccontato dai protagonisti, così uscì il “Sangue
e la Celtica”,
dove racconto la cosiddetta violenza nera, le vicende dello stragismo con tutti
i sui dei tabù, le sue storie scabrose e tutti i suoi misteri ancora oggi.
Infine, a conclusione di questa vicenda, uscì “Il Piombo e la Celtica” che ruotava
intorno allo spontaneismo armato, il fenomeno dei NAR, di Valerio Fioravanti e
del terrorismo nero”. Il video
integrale dell’incontro è disponibile sulla pagina Facebook “Associazione Sleipnir” e
sull’omonimo canale youtube. Il libro è invece disponibile presso la libreria
“Pagina 33” in Via XX Settembre ad Anzio. Quarto e ultimo appuntamento della
rassegna editoriale sabato 12 aprile, alle ore 18, a Villa Sarsina, con Paolo
Zanetov e Paolo Sidoni, che presenteranno il loro libro “Cuori rossi contro
cuori neri”.
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