mercoledì 2 aprile 2014

Nicola Rao racconta la storia del neofascismo italiano.



Il caporedattore della TGR Lazio Nicola Rao ha partecipato al terzo appuntamento della rassegna editoriale “Libro e Moschetto. Armiamoci di Cultura” organizzato dall’Associazione Sleipnir, che si è svolto sabato 29 marzo presso la Sala Consiliare di Villa Sarsina, per presentare il suo ultimo libro “Trilogia della Celtica”. Rao è stato intervistato dal direttore de “Il Granchio” Ivo Iannozzi, che con le sue domande ha dato vita ad un interessante dibattito sul neofascismo, dal dopoguerra ad oggi, durato circa un’ora e mezza. Nella "Trilogia della Celtica" Rao raccoglie, infatti, un unico volume, con aggiornamenti e nuovo materiale, i sui tre libri dedicati al neofascismo italiano: "La fiamma e la celtica", "Il sangue e la celtica" e "Il piombo e la celtica". L’idea di scrivere questa trilogia – spiega Rao – che raccoglie tre libri differenti, che ho scritto in periodi diversi, nasce dalla lettura di un libro di Giorgio Bocca “Noi terroristi” del 1985, uscito tre anni dopo la fine della lotta armata con interviste a molti dei dirigenti, dei militanti e degli animatori dell’estrema sinistra, dalle Brigate Rosse a Prima Linea, con cui Bocca riuscì a parlare per la prima volta e in alcuni casi per l’unica volta, in quando dopo aver parlato con Bocca molti di loro non parlarono più con nessun giornalista. Giorgio Bocca – continua Rao – realizzò un capolavoro giornalistico, perché per la prima volta dopo 10 anni in cui terroristi avevano insanguinato l’Italia tentando di spiegare le loro follie con dei comunicati o dei documenti più o meno comprensibili, per la prima volta si aprirono ad un giornalista e grazie all’abilità di questo grande giornalista riuscì a capire cosa avevano in testa queste persone, i loro progetti, le loro strategie, i loro obiettivi e questa idea di raccontare un fenomeno partendo dal racconto di chi l’ha animato, dei protagonisti, fu un’idea che mi colpi molto, così cominciai a pensare di fare la stessa cosa a destra. Quando nel 1995 ho cominciato a seguire quotidianamente per ADN Kronos le vicende della nascente Alleanza Nazionale – racconta Rao – ho recuperato quell’idea, spostando la mia attenzione dalla parte armata a quella più politica, e con una serie di numerosi incontri con diversi protagonisti del neofascismo, ho dato vita alla Fiamma e la Celtica, uscito nel 2006, che fu un grande successo, insperato e inaspettato. La Fiamma e la Celtica – spiega Rao – che è la rielaborazione di un mio libro precedente “Neofascisti”, si concentra su aspetti storici politici e culturali dell’ambiente del neofascismo, raccogliendo testimonianze importanti, di personalità scomparse da lì a poco, come Ernesto Di Marzio, Cesco Giulio Baghino, Enzo Erra e tanti altri animatori della vicenda del neofascismo italiano, vicenda molto complessa e ricca, dal punto di vista dell’elaborazione culturale e dal punto di vista strettamente politico. Dopo – termina Rao - ho recuperato la mia vecchia idea di scrivere la storia armata del neofascismo raccontato dai protagonisti, così uscì il “Sangue e la Celtica”, dove racconto la cosiddetta violenza nera, le vicende dello stragismo con tutti i sui dei tabù, le sue storie scabrose e tutti i suoi misteri ancora oggi. Infine, a conclusione di questa vicenda, uscì “Il Piombo e la Celtica” che ruotava intorno allo spontaneismo armato, il fenomeno dei NAR, di Valerio Fioravanti e del terrorismo nero”. Il video integrale dell’incontro è disponibile sulla pagina Facebook “Associazione Sleipnir” e sull’omonimo canale youtube. Il libro è invece disponibile presso la libreria “Pagina 33” in Via XX Settembre ad Anzio. Quarto e ultimo appuntamento della rassegna editoriale sabato 12 aprile, alle ore 18, a Villa Sarsina, con Paolo Zanetov e Paolo Sidoni, che presenteranno il loro libro “Cuori rossi contro cuori neri”.

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