Il discorso del vice-sindaco di
Anzio: “Rivolgo il saluto della Città di
Anzio a tutti i presenti: autorità civili, militari e politiche, cittadini,
labari, associazioni combattentistiche e d’arma, alla Banda Musicale Città di
Anzio, al Picchetto d’Onore ma soprattutto estendo l’abbraccio ideale della
Città di Anzio ai rappresentanti delle Forze Armate che, tutti i giorni,
operano sul territorio al servizio della cittadinanza: Un saluto particolare al
sindaco di Nettuno, Alessio Chiavetta ed al Generale di Corpo d’Armata, Adriano
Vieceli. Oggi Celebriamo il novantacinquesimo anniversario dell’Unità
Nazionale, il 4 novembre 1918, giorno dell’Armistizio della Prima Guerra
Mondiale che riportò all’Italia Trento e Trieste rendendo compiuta l’Unità
Nazionale: è la festa del compimento del risorgimento italiano e di un popolo
che ha difeso l'integrità della Nazione e l'indipendenza della Patria ma
oggi è anche la Festa
delle nostre Forze Armate impegnate sul territorio nazionale, a difesa della
nostra sicurezza e nei luoghi più disparati del pianeta a difesa del diritto
alla vita di tante popolazioni e degli ideali di libertà e democrazia. Sono
circa 6.500 i militari impegnati in missioni di pace e credo che dovremmo,
tutti, prendere esempio dal loro coraggio e dal loro impegno che ci deve far sentire
orgogliosi di essere italiani ed a
questo proposito non posso fare a meno di ricordare i due marò italiani,
Salvatore Girone e Massimo Latorre che, ormai da quasi due anni, sono
vergognosamente detenuti in India. Penso alle famiglie di questi soldati ed
auspico che il nostro Governo, con tutta la sua autorevolezza, trovi
rapidamente una soluzione definitiva a questa problematica che consenta di
riportare in Italia questi ragazzi, ma anche nei recenti ed avvilenti
fatti di Lampedusa, che hanno scosso le nostre coscienze, dove si è manifestato
il fallimento delle politiche europee emerge l’importante opera delle nostre
Forze Armate che, insieme alla popolazione, sono state e sono tuttora impegnate
a soccorrere uomini, donne e soprattutto bambini che, in tutti i modi, tentano
di raggiungere la salvezza varcando la prima porta d’accesso all’Europa. Le
Forze Armate rappresentano la parte migliore della nostra Italia ed il loro
spirito di servizio deve essere da esempio a chi, quotidianamente, è chiamato
ad amministrare la cosa pubblica ed i soldi dei Cittadini. Proprio da questa
giornata, che celebra l’Unità della Patria ed il lavoro delle Forze Armate al
nostro servizio, è utile lanciare un messaggio di unità e di
collaborazione tra Istituzioni e Forze Politiche per un forte impegno comune
teso a risolvere le problematiche dei cittadini ed a dare risposte serie e
concrete alle loro legittime istanze. E’ indispensabile un forte impegno comune
di tutti per uscire dalla crisi che attanaglia l’Europa e soprattutto per
garantire un futuro alle nuove generazioni”.
Viva le Forze Armate, Viva Anzio, Viva l’Italia.
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