domenica 27 ottobre 2013

CONTROLLI AL PORTO, SEQUESTRATI 35 KG DI PRODOTTO ITTICO.



Anche in questo periodo di fermo della pesca a strascico continuano i controlli in materia di pesca da parte della Guardia Costiera di Anzio, già periodicamente svolti sotto il più ampio coordinamento del Centro Controllo Area Pesca della Direzione Marittima del Lazio e del superiore Compartimento Marittimo di Roma. Nel primo pomeriggio di ieri, infatti, i militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, agli ordini del Tenente di Vascello (CP) Luigi VINCENTI, durante un controllo in ambito portuale hanno individuato e sanzionato due venditori improvvisati. Il prodotto ittico, circa 35 kg, contenuto in dodici cassette di polistirolo era riposto su di un carrello normalmente utilizzato per lo sbarco del pescato. Alla vista dei militari i due venditori si sono dati subito alla fuga abbandonando sul posto tutto il prodotto ittico che è stato prontamente posto sotto sequestro dal personale militare della Guardia Costiera. Sperando nell’afflusso di gente del fine settimana i due, sfruttando anche il periodo di “fermo pesca” dello strascico, si erano posizionati lungo la banchina commerciale, senza però rispettare nessuna delle regole previste per la vendita del prodotto ittico. Al fine di fornire una corretta informazione ai consumatori ed allo stesso tempo scoraggiare i venditori improvvisati di prodotto ittico, si invitano gli stessi consumatori a non acquistare prodotto ittico non contenuto all’interno di cassette in plastica riportanti il nominativo del peschereccio che ha effettuato la cattura del pescato, di diffidare inoltre di banchetti improvvisati su carrelli, o peggio ancora di cassette di polistirolo poggiate direttamente per terra lungo la banchina. In caso di dubbi i consumatori sono invitati a contattare la Guardia Costiera di Anzio.  Nella giornata di ieri il personale della Guardia Costiera Neroniana dopo aver elevato un verbale amministrativo di 1.500 € ai trasgressori - a seguito della verifica eseguita dal personale del servizio veterinario dell’ASL che ha dichiarato il prodotto non idoneo al consumo umano vista la dubbia provenienza – ha provveduto alla distruzione del pescato. Tali controlli, effettuati con lo scopo di tutelare i consumatori e per garantire allo stesso tempo gli operatori della filiera della pesca che operano correttamente rispettando le regole fornendo un prodotto di qualità tracciato e trasparente, continueranno anche nei prossimi giorni. Si ricorda che, in caso di dubbi per eventuali informazioni e segnalazioni in materia di pesca il consumatore potrà rivolgersi all’ufficio pesca presso l’Ufficio Circondariale di Anzio.

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