Ancora due interventi in mare a favore d’unità da diporto portati a buon
fine dalla Guardia Costiera di Anzio. Erano, infatti, le 03.00 del 10 agosto
quando il telefono blu delle emergenze in mare squillava. Dall’altra parte lo
skipper di un’imbarcazione di circa 15 metri, partita da Roma e diretta verso
Ponza, che riferiva di una probabile avaria all’apparato di propulsione.
L’equipaggio della motovedetta Sar CP 859 subito allertato mollava gli ormeggi
dirigendo verso l’imbarcazione con 8 persone a bordo, che al momento della
chiamata, si trovava a circa 6 miglia dalla costa nelle acque antistanti la
località “Lido dei Pini”del Comune di Anzio. Tutti gli occupanti dell’unità
apparivano comunque in buone condizioni di salute, anche se allarmate per la
situazione che si era creata ed anche perchè in zona era presente mare mosso e
vento insistente. L’unità SAR CP 859 giunta sul posto provvedeva a prestare
assistenza all’unità da diporto che comunque riusciva a procedere
autonomamente, sebbene a lento moto. Più tardi, valutata la situazione, l’unità
da diporto ormai prossima alla costa veniva presa a rimorchio da un
motopeschereccio inviato sul posto, che così, sempre con l’assistenza
dell’unità classe 800 della Guardia costiera Anziate, raggiungeva in tutta
sicurezza il porto turistico di Nettuno, poco dopo le 08.00 della mattinata. Nella
serata, un’altra chiamata al 1530, ha fatto scattare l’ennesimo intervento in
mare della giornata. Poco dopo le 19:00 infatti, il conduttore di
un’imbarcazione a motore con voce concitata segnalava: “…siamo al largo di Nettuno, siamo in 5 a bordo e l’unità sta imbarcando
acqua..”. Immediatamente gli occupanti dell’unità erano invitati ad
indossare i giubbotti di salvataggio e ad azionare le pompe di esaurimento e di
tenersi pronti con dei razzi a segnalare la propria posizione. Sul posto erano
inviate il GC B89 e l’unità SAR CP 859, le quali, dirigevano a tutta velocità
verso la barca in difficoltà mentre dalla sala operativa continuavano i
contatti con l’unità in avaria. Giunti quasi sul punto i diportisti accendevano
dei razzi a luce rossa che permettevano alle due unità della Guardia Costiera
di individuare esattamente la zona e l’unità. Tutte e 5 le persone, dei ragazzi
residenti ad Albano Laziale, erano presi a bordo della CP 859 mentre il personale
del GC B89, verificata l’assenza di vie d’acqua (falle), prendeva a rimorchio
l’unità, vista anche l’ora ormai prossima al tramonto e le condizioni meteo
marine in rapido peggioramento che non consentivano di inviare tempestivamente
sul posto un’altro mezzo per il rimorchio. Alle ore 21:00 circa i 5 diportisti
giungevano finalmente in banchina presso il Molo Innocenziano del porto di
Anzio, tutti in buono stato di salute. Per fortuna solo un brutto spavento per
i 5 malcapitati, che prima di lasciare gli uffici della Guardia Costiera
Anziate, dopo le verifiche di rito, hanno ringraziato il personale che gli ha
tratti in salvo. La
Guardia Costiera di Anzio, coglie l’occasione per ricordare a
tutti gli utenti del mare l’importanza di contattare subito, in caso di
emergenza, il numero blu 1530. In questo periodo dell’anno, infatti, le acque
del Circondario Marittimo di Anzio sono molto frequentate da unità da diporto che
transitano nel tratto di mare antistante i comuni di Anzio e Nettuno dirette
verso l’isola di Ponza per il fine settimana. Ai diportisti, prima di prendere
il largo, si raccomanda di controllare sempre la consistenza delle dotazioni di
bordo, riguardo alla navigazione che s’intende intraprendere, di avere carburante
sufficiente per coprire in sicurezza l’intera tratta di navigazione e di
consultare preventivamente il bollettino del mare.
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