venerdì 30 agosto 2013

PORTO DI NETTUNO: LA GUARDIA COSTIERA SEQUESTRA 150 METRI DI RETE “DA POSTA”.




Continua l’attività di vigilanza sulle attività di pesca marittima da parte dei militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio. I controlli, effettuati nell’ultima settimana d’agosto con il battello litoraneo GC B89, hanno infatti portato al sequestro di ulteriori 150 metri di reti “da posta”. In particolare, il 29 agosto, il GC B89 mentre effettuava un’attività di controllo ha rinvenuto una rete da posta all’interno del porto turistico di Marina di Nettuno. La stessa era stata posizionata da ignoti nei pressi del fanale rosso del porto, priva d’idonea segnalazione e pertanto molto pericolosa per la sicurezza della navigazione, soprattutto per le unità in ingresso ed in uscita. Il fenomeno della pesca con reti da posta da parte di pescatori non professionisti, è oggetto di particolare attenzione da parte dell’Autorità Marittima della Città Neroniana, anche in ragione delle diverse segnalazioni che privati cittadini sono soliti effettuare. I controlli in tal senso continueranno e si intensificheranno ulteriormente per prevenire il ripetersi di simili illeciti, peraltro estremamente pericolosi per la sicurezza della navigazione e l’incolumità di chi va per mare. Dalla Guardia Costiera di Anzio, a beneficio dei pescatori sportivi, fanno sapere che le reti da posta sono ammesse solo per la pesca professionale e che il loro utilizzo, in contrasto alla vigente normativa, comporta oltre al sequestro dell’attrezzo anche l’elevazione di una sanzione amministrativa da 1.000  a 3.000 €. Gli utenti del mare eventualmente interessati ad avere maggiori chiarimenti circa il corretto utilizzo degli attrezzi da pesca possono rivolgersi  agli uffici della locale Guardia Costiera, sempre a disposizione del cittadino.

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