Per la stagione balneare 2013, l’Ufficio Circondariale
Marittimo di Anzio ha emanato la nuova Ordinanza di Sicurezza Balneare (che
abroga e sostituisce la precedente n. 65/11) le cui disposizioni sono valide
per il territorio di competenza del Circondario Marittimo di Anzio e che
interessano quindi le spiagge e le zone di mare comprese tra i Comuni di Anzio
e Nettuno. Le novità inserite nel provvedimento ordinatorio prendono spunto dalle
linee di indirizzo emanate dal Superiore Comando Generale del Corpo delle
Capitanerie di Porto e dalla Direzione Marittima del Lazio e localmente
discusse con i Comuni costieri interessati, rappresentanti dei balneari,
assistenti alla balneazione, società di salvamento e 118.
Le novità più rilevanti inserite nel
nuovo testo riguardano pertanto:
·
L’introduzione
dal 15 giugno per gli stabilimenti balneari del “defibrillatore semiautomatico adatto al pronto soccorso cardiaco da
ubicare presso la struttura in modo da renderlo immediatamente disponibile ed
utilizzabile da parte di un qualsiasi operatore abilitato in caso di necessità”.
Tale innovazione è introdotta ad Anzio e Nettuno come già avvenuto anche per le
limitrofe zone costiere sotto la competenza d’altre Autorità Marittime laziali,
affinché, si può avere a disposizione in caso d’emergenza, nel caso di specie
un arresto cardiaco, uno strumento che nell’immediatezza del primo soccorso può
contribuire a salvare la vita e quindi costituisce un elemento che contribuisce
ad elevare la sicurezza del bagnante ed un servizio aggiuntivo a quelli già offerti
dagli stabilimenti;
·
L’obbligo per i bagnanti, che si avventurano
a nuoto oltre la fascia di mare riservata alla balneazione (200 metri dalla
costa), di segnalarsi con un
galleggiante analogo a quello utilizzato per le immersioni subacquee
(pallone rosso con bandiera rossa e diagonale bianca) oppure di indossare una cuffia di colore rosso. Tale accorgimento
contribuirà a rendere maggiormente visibili i nuotatori nelle zone di mare aperte
alla libera navigazione;
·
Introdotta
la “Scheda di pronto intervento” che
dovrà essere compilata ed inviata alla
Guardia Costiera da tutti gli assistenti alla balneazione direttamente o
tramite i concessionari ogni volta che effettuano
un intervento di salvataggio. Tale scheda permetterà alla Guardia Costiera
di avere contezza di tutti gli interventi di salvataggio effettuati e di avere
sotto controllo e valutare quelle che sono le criticità in base ai periodi, al
territorio, alle condizioni meteo ecc. ed avere una base oggettiva sulla quale
effettuare valutazioni per l’adozione di prescrizioni sempre dal punto di vista
di rafforzare il servizio di sorveglianza e quindi migliorare la sicurezza di
chi va al mare per trascorrere una serena e tranquilla giornata di relax;
·
Introduzione
della “Scheda di rilevamento risorse di
salvataggio” che dovesse essere compilata e trasmessa alla Guardia Costiera
di Anzio da parte dei gestori degli Stabilimenti balneari della zona in modo che
l’Autorità Marittima Anziate, cui è demandato il primo intervento per il soccorso,
possa avere un contatto diretto ed immediato nonché valutare le risorse già
presenti nell’area d’intervento e quindi intervenire ancor più proficuamente;
·
Il
divieto di effettuare attività subacquea
in forma privata “in solitario” ed all’interno
di cavità sottomarine/relitti non praticabili ovvero che non sarebbero allestiti, rispettivamente, con un percorso guida
con sagola fissa o amovibile ovvero con un “reel”.
Tale attività all’interno di tali siti
saranno in ogni caso vietate durante l’arco notturno.
Anche quest’anno poi in allegato
all’ordinanza di sicurezza balneare sono
inseriti dei consigli e norme di buon senso, delle vere e proprie “pillole
di sicurezza”, rivolte prevalentemente ai bagnanti che se rispettate consentono
di evitare buona parte degli incidenti che avvengono con più frequenza in mare.
Conoscerle e metterle in pratica al momento opportuno, infatti, garantisce
l’incolumità personale dei bagnanti, ragione per la quale è utile elencarle:
-
Non fare il bagno se il
mare è mosso, se spirano forti venti specialmente da terra, se vi sono
correnti, se l’acqua è molto fredda o se la temperatura dell’acqua è di molto
inferiore alla temperatura ambiente;
-
Non fare il bagno nelle
zone in cui è vietata la balneazione;
-
Non tuffarti mai se non
sei un provetto tuffatore e in ogni caso se non conosci il fondale;
-
Non fare il bagno se non
sei in perfette condizioni fisiche;
-
Se sei stato troppo
tempo esposto al sole entra in acqua gradatamente, bagnandoti prima lo stomaco
ed il petto con le mani (evita assolutamente di fare il bagno se hai preso un
colpo di sole o se riconosci questi sintomi: leggero mal di testa, vertigini,
sensazione di freddo, eccessivo fastidio alla luce, sono questi i segnali che
precedono l’insolazione);
-
Quando fai il bagno non
allontanarti troppo dai compagni, da riva, dal natante appoggio, dalla
visibilità del bagnino;
-
Non allontanarti mai a
più di 50 metri dalla costa usando materassini, ciambelle, piccoli canotti
gonfiabili soprattutto nei casi in cui è stata issata la bandiera gialla;
-
Non fare il bagno quando
il bagnino dello stabilimento ha esposto la bandiera rossa”.
Si ricorda infine che per ogni emergenza in mare può
essere contattato il “numero blu” 1530. Si tratta di un servizio completamente
gratuito per il cittadino ed attivo 24 ore su 24, che permette di entrare in
contatto con la
Centrale Operativa del Comando Generale delle Capitanerie di
Porto, se chiamato da un telefono cellulare, o con la Capitaneria di Porto competente
per territorio, se chiamato da un telefono fisso. L’Ordinanza di Sicurezza
Balneare 2013 è già accessibile a tutte le persone interessate sul sito
internet dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio all’indirizzo web
www.guardiacostiera.it/anzio alla sezione “ordinanze” e sarà consultabile
presso tutti i concessionari di strutture balneari che hanno l’obbligo di
esporla nel corso della stagione estiva.
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