Anzio ottiene l’ennesima
“Bandiera blu”, ma la pubblicazione dell'elenco delle spiagge insignite con tale
“riconoscimento” è puntualmente accolta con polemiche che ne contestano le
assegnazioni. In particolare, si levano perplessità sul fatto che, ad esempio,
la Sardegna,
della quale è universalmente riconosciuta la bellezza del mare e delle spiagge,
ottiene uno scarso numero di riconoscimenti (solo due nel 2010) rispetto alle altre
regioni, anche se in questo senso la regione è molto penalizzata per la
generica mancanza di servizi igienici attrezzati nei pressi delle spiagge). La FEE non possiede laboratori o
strumenti per eseguire analisi, e demanda il controllo alle singole Autorità
per il Territorio di ciascuna regione, lasciando aperti possibili dubbi sulla
reale veridicità dei risultati. Bisogna specificare che al punto 2 della
procedura operativa dell’assegnazione è specificato che sono i comuni, e dunque
anche Anzio, a candidarsi per l’assegnazione, inoltre, la quasi totalità della
documentazione che è richiesta all’amministrazione è basata su
autocertificazione, che espone al potenziale rischio di mistificazioni. Al
punto 3: La Commissione Tecnica Giudicante, identifica i comuni idonei tra
quelli candidati, attraverso l’analisi e la valutazione delle risposte a dei
quesiti riportati sul “Questionario Bandiera Blu”, alcune delle quali
obbligatoriamente supportate da documenti esplicativi. Il documento conclusivo
s’identifica con una classifica finale sul voto complessivo conseguito da
ciascun candidato. Per l'assegnazione di una Bandiera Blu, una spiaggia
deve rispondere a determinati requisiti: a tutti quelli definiti imperativi ed alla maggior parte di
quelli definiti guida. Ecco alcuni
criteri internazionali Bandiera Blu
delle spiagge per l'anno 2013:
- Le informazioni concernente, gli ecosistemi costieri, aree naturali e sensibili devono essere affisse;
- Le informazioni sulla qualità delle acque di balneazione devono essere affisse;
- Le informazioni concernenti, il "Programma Bandiera Blu" devono essere affisse;
- Il codice di condotta relativo, l’area della spiaggia deve essere affisso e le ordinanze balneari devono poter essere disponibili al pubblico, quando richieste;
- Un minimo di cinque attività d’educazione ambientale devono essere offerte ogni anno;
- Conformità con i valori, previsti dalla Direttiva sulle Acque di Balneazione, riguardo ai coliformi totali, ai coliformi fecali ed agli streptococchi;
- Nessuna discarica urbana o industriale deve essere presente in prossimità della spiaggia;
- Conformità alle Direttive sul trattamento delle acque reflue e sulla qualità di quelle di scarico;
- Le alghe e gli altri tipi di vegetazione dovrebbero essere lasciati decomporre sulla spiaggia se non creano fastidio;
- Un Comitato di Gestione della Spiaggia deve essere istituito e farsi carico della creazione di sistemi di gestione ambientale e di regolari audit sui servizi e sulle strutture della spiaggia;
- La spiaggia e l’area circostante devono trovarsi nelle condizioni di massimo rispetto dei piani regolatori e della legislazione ambientale;
- La spiaggia deve essere pulita;
- Cestini per i rifiuti devono essere disponibili in numero sufficiente sulla spiaggia e nell’area circostante e devono essere regolarmente controllati e svuotati;
- Servizi per la raccolta differenziata dei rifiuti devono essere disponibili sulla spiaggia e/o in prossimità di essa;
- I servizi pubblici sulle spiagge devono essere adeguati e puliti, le acque di scarico devono essere allacciate al sistema fognario o recapitate in contenitori a tenuta stagna da svuotare in maniera appropriata;
- Sulla spiaggia deve essere fatto rispettare il divieto di campeggio, di circolazione d’autoveicoli o motoveicoli e deve essere proibito ogni tipo di discarica;
- Deve essere strettamente osservato il divieto d’accesso alla spiaggia di cani e d’altri animali domestici;
- Le costruzioni e le attrezzature di spiaggia devono essere tenuti in buono stato di conservazione;
- Mezzi di trasporto sostenibili devono essere promossi nell’area circostante la spiaggia;
- Un numero adeguato di personale, servizi ed attrezzature di salvataggio deve essere disponibile sulla spiaggia;
- L’equipaggiamento di pronto soccorso deve essere disponibile sulla spiaggia;
- Ci deve essere una gestione delle diverse attività ed usi della spiaggia in modo da prevenire conflitti e incidenti;
- Piani d’emergenza per i casi d’inquinamento o rischio per la sicurezza ambientale devono essere predisposti;
- L’accesso alla spiaggia deve essere sicuro;
- Una fonte d’acqua potabile deve essere disponibile sulla spiaggia;
- Almeno una spiaggia Bandiera Blu per ogni Comune deve avere un accesso e dei servizi per disabili;
- Una mappa con i differenti servizi presenti sulla spiaggia deve essere affissa.
Siamo sicuri che le spiagge di
Anzio rispettano tutti questi criteri? La FEE ha la certificazione ISO 9001-2008 e ciò
significa che “la FEE
s’identifica una serie di normative e linee guida
sviluppate dall'Organizzazione
internazionale per la normazione (ISO), le quali definiscono i
requisiti per la realizzazione, in un’organizzazione, di un sistema di gestione della qualità, al
fine di condurre i processi aziendali, migliorare l'efficacia e l'efficienza nella
realizzazione del prodotto e nell'erogazione del servizio,
ottenere ed incrementare la soddisfazione del cliente:
Dunque il Comune di Anzio è un “cliente” di FEE? All’utente della spiaggia di
Anzio, Lavinio e Lido dei Pini l’ardua sentenza. Soddisfatti o rimborsati?
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