La vigilanza ambientale e la tutela delle specie marine protette sono due
dei compiti principali delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e
impegnano gli uomini con le stellette per tutto l’anno al fine di tutelare
l’ecosistema marino. Nel corso della mattina odierna (17/1/13), intorno alle ore
11.00 è giunta alla sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di
Anzio, una segnalazione riguardante il ritrovamento, in località Lido di
Cincinnato del Comune di Anzio, di un esemplare di delfino. A seguito della
segnalazione, sono intervenuti i marinai per fare le verifiche di rito e gli
accertamenti al fine di tutelare questa specie molto amata da grandi e piccoli.
Purtroppo, all’arrivo si è potuto solo constatare la presenza dell’esemplare in
stato di decomposizione. Dopo le verifiche è stato accertato che si trattava di
un esemplare di stenella di circa un metro di lunghezza, inoltre, il personale
della Guardia Costiera ha attivato le procedure del caso informando gli Enti
preposti, tra i quali l’Asl – servizio veterinario, Comune di Anzio, istituto
zooprofilattico, per il recupero dell’animale e gli esami di rito per capire le
cause di tale evento. Durante la mattinata, inoltre, a seguito dello
spiaggiamento di un altro delfino della stessa specie, verificatosi nella
giornata di ieri presso la zona delle Grotte di Nerone, i militari del
Circomare si sono recati nuovamente sul posto, per assistere al recupero
dell’esemplare da parte di operatori dell’Istituto Zooprofilattico di Roma. Sempre
molto utile è la collaborazione dei cittadini che informano tempestivamente l’Autorità
Marittima ogni qual volta vi siano avvistamenti o rinvenimenti di cetacei o di
altre specie marine protette. Il continuo flusso d’informazioni consente,
inoltre, d’aggiornare costantemente la banca dati presente presso il Reparto
Ambientale Marino del Corpo delle Capitanerie di Porto del Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare il cui fine ultimo è il
monitoraggio e la tutela delle specie marine protette. Con l’occasione si
ricorda che è sempre attivo il “numero blu 1530”, una chiamata gratuita che
salva la vita, utilizzabile anche per le segnalazioni in materia ambientale.
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