Lo scorso 29 ottobre,
un’imbarcazione da diporto di circa 20 m., iscritta presso il Compartimento
Marittimo di Viareggio, si era spiaggiata a causa del mare cattivo a circa 200
m. dalla costa di Anzio, in località Lavinio Lido. Da quel giorno il personale militare
della Guardia Costiera di Anzio, comandata dal Tenente di Vascello Luigi
Vincenti, sotto il più ampio coordinamento del Compartimento Marittimo di
Fiumicino e della Direzione Marittima del Lazio, non ha smesso anche nonostante
le pessime condizioni meteo marine di recarsi giornalmente sul posto, via terra
e via mare, verificando che non vi fosse in atto alcun inquinamento e
procedendo allo stesso tempo a catalogare tutti materiali rinvenuti sulla
spiaggia. Finalmente, lo scorso giovedì 8 novembre e fino a tutta la giornata
di ieri (9.11.2012), sono iniziate e proseguite senza sosta fino al tramonto le
operazioni di rimozione via mare delle ulteriori parti di fasciame. Infatti,
l’armatore dell’unità al fine di ottemperare alla diffida al recupero del
relitto, ha dato incarico a due ditte di tentare il recupero dell’unità. Nella
prima giornata d’intervento (8.11.2012), non potendo operare direttamente il
recupero a causa della scarsa visibilità dovuta all’acqua ancora torbida per le
precedenti mareggiate, la squadra di sub ingaggiata ha permesso di far
rimuovere via terra alcune parti di fasciame del relitto che affioravano dalla
superficie marina e che quindi potevano costituire anche pericolo ed intralcio
alla navigazione. Nella seconda giornata d’intervento (9.11.2012) invece, grazie
alle migliorate condizioni meteo marine e di visibilità sul fondo del mare, i
sub sono riusciti ad individuare i motori del relitto ed ad imbragarli con
diversi palloni idrostatici di grande portata. In aggiunta, un’unità via mare
ha effettuato diversi tentativi di smuovere dal fondo il relitto
dell’imbarcazione quasi del tutto insabbiata, riuscendo a spostarla seppur di
poco. Purtroppo, il sopraggiungere del tramonto ha fatto venir meno le
condizioni di sicurezza e quindi ha comportato la sospensione delle operazioni,
via mare. Per fortuna fino ad oggi i controlli giornalieri eseguiti sul posto dal
personale della Guardia Costiera di Anzio, che proseguiranno anche nei prossimi
giorni, hanno permesso di accertare l’assenza di inquinamento in mare e
sull’arenile. Le condizioni meteo marine invece, per le quali è già previsto un
nuovo peggioramento, hanno inciso, rallentandole, sulle operazioni di recupero.
In zona, secondo l’ordinanza emanata dal Comandante dell’Ufficio Circondariale
Marittimo di Anzio, rimane l’interdizione al transito delle unità fino ad una
distanza di 300 m. dal punto ove è situato il relitto, la cui posizione è stata
segnalata con un gavitello di colore giallo al fine di renderne più agevole
l’individuazione. Prosegue intanto la duplice attività d’indagine del Circomare
Anziate con le due inchieste parallele, l’una di carattere amministrativo e
l’altra di carattere penale aperte sul caso.
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