sabato 10 novembre 2012

ANZIO: PROSEGUONO LE OPERAZIONI DI RECUPERATO DEL RELITTO DEL BLU III.



Lo scorso 29 ottobre, un’imbarcazione da diporto di circa 20 m., iscritta presso il Compartimento Marittimo di Viareggio, si era spiaggiata a causa del mare cattivo a circa 200 m. dalla costa di Anzio, in località Lavinio Lido. Da quel giorno il personale militare della Guardia Costiera di Anzio, comandata dal Tenente di Vascello Luigi Vincenti, sotto il più ampio coordinamento del Compartimento Marittimo di Fiumicino e della Direzione Marittima del Lazio, non ha smesso anche nonostante le pessime condizioni meteo marine di recarsi giornalmente sul posto, via terra e via mare, verificando che non vi fosse in atto alcun inquinamento e procedendo allo stesso tempo a catalogare tutti materiali rinvenuti sulla spiaggia. Finalmente, lo scorso giovedì 8 novembre e fino a tutta la giornata di ieri (9.11.2012), sono iniziate e proseguite senza sosta fino al tramonto le operazioni di rimozione via mare delle ulteriori parti di fasciame. Infatti, l’armatore dell’unità al fine di ottemperare alla diffida al recupero del relitto, ha dato incarico a due ditte di tentare il recupero dell’unità. Nella prima giornata d’intervento (8.11.2012), non potendo operare direttamente il recupero a causa della scarsa visibilità dovuta all’acqua ancora torbida per le precedenti mareggiate, la squadra di sub ingaggiata ha permesso di far rimuovere via terra alcune parti di fasciame del relitto che affioravano dalla superficie marina e che quindi potevano costituire anche pericolo ed intralcio alla navigazione. Nella seconda giornata d’intervento (9.11.2012) invece, grazie alle migliorate condizioni meteo marine e di visibilità sul fondo del mare, i sub sono riusciti ad individuare i motori del relitto ed ad imbragarli con diversi palloni idrostatici di grande portata. In aggiunta, un’unità via mare ha effettuato diversi tentativi di smuovere dal fondo il relitto dell’imbarcazione quasi del tutto insabbiata, riuscendo a spostarla seppur di poco. Purtroppo, il sopraggiungere del tramonto ha fatto venir meno le condizioni di sicurezza e quindi ha comportato la sospensione delle operazioni, via mare. Per fortuna fino ad oggi i controlli giornalieri eseguiti sul posto dal personale della Guardia Costiera di Anzio, che proseguiranno anche nei prossimi giorni, hanno permesso di accertare l’assenza di inquinamento in mare e sull’arenile. Le condizioni meteo marine invece, per le quali è già previsto un nuovo peggioramento, hanno inciso, rallentandole, sulle operazioni di recupero. In zona, secondo l’ordinanza emanata dal Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, rimane l’interdizione al transito delle unità fino ad una distanza di 300 m. dal punto ove è situato il relitto, la cui posizione è stata segnalata con un gavitello di colore giallo al fine di renderne più agevole l’individuazione. Prosegue intanto la duplice attività d’indagine del Circomare Anziate con le due inchieste parallele, l’una di carattere amministrativo e l’altra di carattere penale aperte sul caso.

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