giovedì 27 settembre 2012

ANZIO: SECONDA LETTERA APERTA ALL’ASS. PLACIDI ED AL SINDACO BRUSCHINI.



SECONDA LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE PATRIZIO PLACIDI E AL SINDACO LUCIANO BRUSCHINI
Al sindaco di Anzio sig. Luciano Bruschini
All’ass. ambiente del Comune di Anzio sig. Patrizio Placidi
e p.c. alle testate giornalistiche locali
Egr. sindaco Bruschini ed egr. Ass. Placidi,
trascorsi più di 30 giorni dalla precedente mia senza ricevere alcuna risposta dalle SS.LL., apprendo dalla stampa locale che l’ass. Placidi ha inteso dar seguito a quanto paventato durante l’incontro presso il depuratore di Colle Cocchino e ha denunciato ben 4 cittadini per reati di rilevanza penale quali il procurato allarme e falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico. Starà ora agli organi inquirenti stabilire la rilevanza dei fatti. A me come cittadina di Anzio, invece, preme sottolineare che un rappresentante istituzionale, il quale decida di ricorrere ad una denuncia penale a carico di privati cittadini, si assume una forte responsabilità. Responsabilità sicuramente encomiabile se e quando tenta di reprimere comportamenti delittuosi come, per esempio, tentativi di corruzione, oppure d’estorsione o che comportino danni e rischi per la collettività, come per esempio nella fattispecie di abbandono abusivo di rifiuti pericolosi (come quelli contenenti amianto), lasciati abbandonati in terreni incolti o scaricati in mare. Sarei orgogliosa di avere come rappresentanti istituzionali persone che avessero il coraggio (qualora avessero notizia di tali reati ed elementi probanti sufficienti) di denunciare, facendo nome e cognome, i presunti responsabili di tali malefatte. Siccome però gli atti compiuti dai soggetti denunciati dall’ass. Placidi (sulla cui liceità, torno a ribadire, saranno gli organi inquirenti a pronunciarsi) non hanno fatto altro che far sorgere interrogativi e dubbi sullo stato del mare di Anzio, mentre qualche legittima preoccupazione l’aveva già abbondantemente sollecitata l’oggettiva condizione delle acque antistanti i nostri lidi (le ampie chiazze marroni e maleodoranti che noi tutti abbiamo potuto osservare e annusare!), mi chiedo cosa abbia convinto l’assessore Placidi dell’opportunità di un atto così grave, che potrebbe addirittura sembrare intimidatorio. Visto che in tutto ciò sorprende il silenzio assordante della massima autorità competente in materia di balneazione sul territorio comunale (il Sindaco), torno con questa mia a chiedervi di volermi fornire in forma scritta alcune informazioni ambientali in ottemperanza ai dlgs. 195/05 e 116/08. Poiché la mia comunicazione precedente, piuttosto informale, inviatavi come allegato all’e-mail trasmessa in data 22/08/2012 non ha avuto alcun riscontro (seppure pubblicata anche da “Il Granchio” in data 7/09/2012 ), vengo a spedirvi questa mia come raccomandata A/R (e pur sempre come lettera aperta, pubblica, pertanto), pregandovi, ribadisco, di volermi inviare, nei termini stabiliti dalla legge, una risposta scritta ai quesiti qui sotto riportati:
1.      Il Comune di Anzio ha ricevuto fra il 24/7/2012 e il 3/8/2012 richiesta da parte della ASL di emissione di ordinanza temporanea di balneazione? Se sì cosa ha convinto il Comune di Anzio tra il 24 luglio e il 3 agosto 2012 che non sussistevano gli estremi per l’interruzione della balneazione richiesta dalla ASL e in base a quali termini di legge ha deciso di non procedere alla stessa? Con lapresente faccio ufficiale richiesta di accesso a tale eventuale atto, e a tutta la corrispondenza intercorsa nel periodo 15 luglio – 15 agosto 2012 fra la ASL RMH e il Comune di Anzio relativa alla balneabilità del mare, vogliate comunicarmi le modalità per il ritiro.
2.      In base a quali considerazioni di ordine sanitario sarebbero state prese le decisioni suddette, senza rischi per la salute pubblica?
3.      È ancora attivo il gruppo di lavoro (cui ha fatto riferimento l’ass. Placidi durante l’incontro presso il depuratore di Colle Cocchino), composto di tecnici del Comune, dalla ASL, dalla Capitaneria di porto, da Acqualatina ed altri enti, per il monitoraggio della situazione del mare di Anzio o è stato ritenuto esaurito il suo compito? Avete richiesto all’ARPA Lazio di integrarlo? Richiedo pubblicazione dei risultati cui è pervenuta la “task force” così costituita.
4.      Come mai non avete ritenuto opportuno, come da mia richiesta precedente, rendere pubblica l’analisi batteriologica effettuata dall’ARPA e comunicata al Comune di Anzio il 24 luglio u.s. relativa alla presenza di Escherichia coli in misura c.ca 5 volte superiore al limite massimo consentito per acque di balneazione di qualità sufficiente (come determinato dal dlgs. 116/08)? Con la presente faccio ufficiale richiesta d’accesso a tale atto. Attendo indicazioni per il ritiro.
5.      Avete chiesto alla ASL, al Pronto soccorso di Anzio ed ai medici di base se si sono verificati casi di patologie ascrivibili a cause compatibili con il contatto con Escherichia coli (o ingestione dello stesso), in particolare per quanto riguarda i bambini, nel periodo fra il 15 luglio e il 15 agosto? Se sì richiedo pubblicazione dello screening effettuato.
6.      Perché non organizzate una conferenza stampa pubblica durante la quale possiate rispondere ai quesiti della stampa e dei cittadini sul tema nel suo complesso e non limitatamente al funzionamento del depuratore di Colle Cocchino? Potrebbe essere un’utile occasione per far circolare informazione ambientale corretta sulla gestione della balneazione (anche in questo caso potreste chiedere all’ARPA, e magari anche alla ASL, di presenziare), su cosa prescrive la legge e come si ottempera, su come l’amministrazione si è impegnata e intende impegnarsi per una sempre migliore condizione del nostro mare.
Vi ribadisco quanto già affermato in precedenza: l’accesso all’informazione ambientale, soprattutto se inerente alla salute pubblica è un diritto del cittadino. Per questo invito TUTTI I CITTADINI, visto che gli atti suddetti non sono stati ancora resi pubblici, a presentare al Comune di Anzio richiesta di accesso agli atti in ottemperanza ai dlgss. 195/05 e 116/08, relativamente a tutte le comunicazioni intercorse fra Comune di Anzio, ARPA e ASL fra il 15 luglio e il 15 agosto 2012.
In attesa di un Vs. corte riscontro
Anzio, 24/09/2012
Distinti saluti
Silvia Bonaventura

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