Domenica 29 Gennaio 2012
ore 11:00- Presentazione del progetto Penelope
laboratori aperti 11:00 - 12:30
16:00 - 18:00
Luogo: Anzio – Museo Civico Archeologico
Via di Villa Adele, 2
Info: 3284117535 - 0698499479
L’INGRESSO è LIBERO
LA PARTECIPAZIONE AI LABORATORI è GRATUITA
Progetto Penelope
Storie di fili. Tempo di ricerca e di sperimentazione
Quando, come e perché nasce il Progetto Penelope
Ideato e organizzato dal Museo Civico Archeologico di Anzio
L’idea primigenia del filo quale metafora del legame e della trama “per tessere inconsuete storie di vita, di cultura, di malie, di capacità e talenti” (Linchi) di cui il Progetto Penelope è araldo, nasce nell’estate 2003 dall’open-space: ‘Le Stanze del Sapere e del Fare’, ideato dal Museo Civico Archeologico di Anzio e durato 92 giorni con 39 laboratori, 1.852 partecipanti e otto diversi tòpoi. Territori deputati alla trasmissione di Sapere e di Saper fare. Otto stanze tra le quali la ‘Stanza dei Mestieri’ dove è nata e si è sviluppata, sotto l’egida di Renza Fagioli, la Scuola di Ricamo del Museo. L’esperienza durata cinque anni, ha visto formarsi un gruppo, (ancora oggi attivo ma estraneo al museo) che traendo ispirazione da forme, a volte fedeli, a volte infedeli, dei materiali archeologici esposti all’interno del museo, ha realizzato ricami su lenzuoli, tovaglie, tende etc…e trasferito nella quotidianità, segni e significati, eponimi della cultura anziate, in un’ottica di condivisione e ri-attualizzazione del Patrimonio Culturale della città. Oggi il Progetto Penelope, recupera l’esperienza e la metafora del filo, resta fedele al tema dell’archeologia, trasporta sul piano della ricerca e della sperimentazione, conoscenze, capacità e competenze di un congruo numero di donne le quali, nel rispetto di un’equità generazionale, elemento cardine della cultura della sostenibilità, scambia saperi e competenze anche con i giovani. Un impegno sociale delle generazioni presenti finalizzato a garantire pari opportunità di crescita ai giovani e consentire loro di disporre di un patrimonio di risorse culturali adeguato e fondamentale alla costruzione di un’identità e di un futuro. Il Progetto Penelope, si rivolge a persone di ogni età ed etnia, confessione religiosa, identità di genere, condizione sociale. Mira ad ampliare orizzonti di conoscenza, innova, integra, scambia, include tecniche mutuate da tutti gli ambiti dell’esperienza singola e collettiva. Coinvolge anche adolescenti, giovani adulti, studenti del territorio e si apre all’integrazione Territorio/Museo/Scuola. Le donne Penelopine, infatti, saranno ospiti del Liceo Artistico di Anzio ogni lunedì mattina e interagiranno con docenti e studenti della scuola in una continua e mutua esperienza di apprendimento. Gli studenti impareranno tecniche nuove e insegneranno tecniche conosciute. Il lunedì pomeriggio il laboratorio delle Penelopine sarà allestito all’interno delle Sale III - IV del Museo e aperto al pubblico. Per tre milioni e mezzo d’anni, sostiene Brunelli, solo e soltanto il gruppo ha garantito l’apprendimento e la continuità della cultura e, considerato che l’apprendimento autentico deve passare per le vie del Sé, non ci si può illudere che un individuo da solo si chiuda in una biblioteca e impari qualche cosa, perché non imparerà proprio niente. Esiste un principio fondamentale dell’apprendimento. Per ‘imparare’ veramente una cosa, devi essere in grado di ‘insegnarla’ ad un altro in quanto l’altro è la tua ‘memoria esterna’ ed è solo nel rispecchiamento con l’altro-altri, e dunque con il gruppo, che si fissa l’apprendimento. Possiamo allora affermare, che qualsiasi gruppo è prima di tutto un “gruppo d’apprendimento” e la pregiudiziale che regge il gruppo di apprendimento è la ‘lealtà’ intesa come assunzione di responsabilità individuale verso l’altro. Un comportamento che parte dal rispetto di sé che include il rispetto dell’altro. Ciò vuol dire che il gruppo non può essere composto dal ‘caso’ e non può essere lasciato al ‘caso’. Il gruppo va costruito, seguito, curato, motivato, amato e educato alla condivisione, nel rispetto delle differenze e delle eccellenze, individuali e gruppali.
Coordinatore Didattico: Ornella Frau
Responsabile Segreteria del Progetto: Letizia Massarella
Responsabile Archivio Documentazione: Francesca Spinotti
Riprese video
Ideatore e responsabile del progetto: Giusi Canzoneri
Calendario dei laboratori
Giorno: l’ultima Domenica di ogni mese
Mesi: Gennaio – Dicembre 2012
Ore: 10.30-12.30 – 16.00-18.00
Luogo: Museo Civico Archeologico – Sala III e Sala IV
Numero Laboratori: 12
Riunioni settimanali: ogni giovedì pomeriggio dalle 16:00 alle 18:00
Laboratori presso il Liceo Artistico di Anzio: ogni lunedì mattina
Domenica 29 Gennaio 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00
ore 11:00 Inaugurazione I fili si uniscono, si trasformano, si legano: i nodi
Domenica 26 Febbraio 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00 Storie di intrecci
Domenica 25 Marzo 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00 Dall’intreccio al tessuto
Domenica 29 Aprile 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00 Fili e tessuti che si adattano, si modellano, prendono forma
Domenica 27 Maggio 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00 Storie di fili che legano: la confezione
Domenica 24 Giugno 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00 Fili che uniscono e separano: le allacciature
Domenica 29 Luglio 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00 Fili che completano e rifiniscono: le bordature
Domenica 29 Agosto 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00 Fili e tessuti che acquistano armoniosa eleganza: i drappeggi
Domenica 29 Settembre 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00 -18.00 Fili che ricercano il bello: gli ornamenti
Domenica 30 Ottobre 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00 Fili che ornano la festa: addobbi festosi
Domenica 25 Novembre 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00 Giochi di filo: le bambole e non solo
Domenica 30 Dicembre 2012
ore 10.30-12.30 – 16.00-18.00 Fili dalla forma piatta: i nastri.
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