lunedì 5 settembre 2011

Anzio: Comunicato Consiglio Pastorale della Parrocchia S. Bonaventura Vescovo.

Da tre anni a questa parte nel periodo che va da maggio a luglio, la nostra comunità cristiana di San Bonaventura in Anzio, viene denigrata ed offesa da persone estranee alla vita ecclesiale. La questione che sempre viene tirata in ballo è la festa di S. Maria Regina. Fin dal suo arrivo il nostro parroco ha dovuto rispondere a non poche situazioni urgenti riguardati la parrocchia sia dal punto di vista strutturale, in quanto la situazione della chiesa-canonica era bisognosa di interventi fondamentali, ma anche di tipo relazionale in quanto era necessario ricostruire una comunità nel segno della sinodalità. Don Leonardo, da subito, ha cercato di discernere quale fosse il vissuto e l’impegno dei fedeli poiché pochi erano i partecipanti e molti coloro che si presentavano come responsabili dell’organizzazione di feste, in particolare quella della “Madonnina”. Noi, Consiglio Pastorale parrocchiale, con don Leonardo abbiamo scelto di dare importanza a due momenti di festa religiosa per la nostra parrocchia: a Maggio la festa della Madonna venerata con il titolo di Maria Regina e a Luglio la festa patronale di San Bonaventura, vescovo. Siamo molto stupiti del fatto che si dica che don Leonardo abbia abolito la processione e scoraggiato la venerazione della “Madonnina”. In realtà, ogni anno, puntualmente, la processione ha luogo con partenza da zone diverse della parrocchia proprio per facilitare la partecipazione di tutti. Inoltre appena arrivato in parrocchia, don Leonardo ha da subito fatto restaurare l’antica immagine della “Madonnina” che era abbandonata in un angolo della sacrestia, perché aiutasse la crescita della devozione. Ci preme inoltre specificare che tutte le posizioni prese dal parroco sono frutto di condivisione con questo Consiglio pastorale e mai fatte senza il parere della Curia diocesana. È inoltre necessario precisare che nel documento “Organizzazione delle feste patronali”, pubblicato il 1° marzo 2006 (cfr “Vita diocesana”, gennaio-marzo 2006, pp.69-85) vengono definiti i criteri di organizzazione delle feste e dei comitati festeggiamenti che don Leonardo ha adottato in pieno. Tutti gli altri comitati civici e quindi di natura diversa da quella prevista dal Vescovo nel documento sopracitato, sono delegittimati dall’organizzare qualsiasi forma di festeggiamento religioso. La comunità cristiana, cioè le persone che frequentano e partecipano attivamente alla vita ecclesiale, sono riconoscenti al Signore per il dono del parroco, don Leonardo D’Annibale, per il suo impegno nel servizio pastorale e per la passione con la quale accoglie, incoraggia e sostiene chiunque si avvicini alla nostra comunità.

Il Consiglio Pastorale della Parrocchia S. Bonaventura Vescovo

Anzio, 4 settembre 2011

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