giovedì 26 maggio 2011

Il nuovo circolo di Anzio di Sinistra Ecologia Libertà.


Presentiamo il circolo di Anzio di Sinistra Ecologia Libertà che, aggiungendosi al preesistente condiviso con Nettuno, rafforza la presenza del partito in un’area interessata da grosse criticità sociali ed ambientali. Il comune di Anzio, pur avendo un rapporto simbiotico con Nettuno sotto molteplici aspetti come la gestione del servizio idrico, del distretto scolastico e dell’ASL, sotto altri se ne differenzia profondamente, a cominciare dall’amministrazione comunale di diverso orientamento politico. Inoltre, anche la dimensione dei due centri – con una popolazione complessiva di oltre 100.000 abitanti – impone una maggiore e più capillare articolazione del partito su questo tratto di litorale. Istanze come la costruzione del nuovo porto, la crisi del settore industriale di Anzio che a fatica regge le dinamiche della delocalizzazione, i problemi di integrazione delle minoranze e di degrado urbano della periferia, necessitano di una presenza territoriale rafforzata attraverso la creazione di un nuovo circolo che possa concentrarsi su questa gamma di tematiche.  Il Comune di Anzio ha ormai oltre 55.000 abitanti. Da questo dato si ricava come il nostro centro sia cresciuto. Un territorio che necessita di un'attenzione particolare, costante, che sia in grado di vigilare e indirizzare i processi che investono un'area spaccata in due: un centro cittadino con funzione di “vetrina turistica”; una periferia della periferia divenuta ormai un grande quartiere dormitorio di Roma. L'agenda politica della città di Anzio può essere scomposta in una serie di macro problemi che, di chilometro in chilometro, coinvolgono aree con vocazioni ormai totalmente diverse: la speculazione edilizia, il nuovo porto, l'infiltrazione mafiosa sono solo alcuni dei temi da affrontare per chi voglia difendere e preservare Anzio e il suo territorio. Il problema che ci si pone dinnanzi attraverso l'edificazione selvaggia permessa dal piano regolatore e dal progetto del nuovo porto è sintetizzabile in un solo, fondamentale, concetto: privatizzazione del suolo. Nei prossimi anni ad Anzio sarà necessario uno status economico perché si possa godere del mare, sia in termini di fruibilità del bagnasciuga che degli spazi pubblici cittadini. Noi siamo orgogliosi del nostro attuale porto: un porto che è identificazione profonda, storica, della città. Una marina modello Nettuno non può che essere figlia della totale ignoranza storica dell'amministrazione. Questo nuovo porto nasce come privatizzazione dello spazio pubblico cittadino per eccellenza. Privatizzazione dell'anima di Anzio. E' per questo che Sinistra Ecologia Libertà è contraria ad un progetto che ha fini solamente speculativi.           Discorso analogo per le spiagge: quanti chilometri di lungomare rientrano nel Comune di Anzio? Quanti di questi sono in concessione? La spiaggia libera deve essere garantita. L'opera di costruzione delle dighe da Tor Caldara fino ad Anzio avrà effetto principalmente su superfici già date in concessione. Il principio da seguire, invece, deve essere quello secondo cui dei lavori effettuati con risorse pubbliche devono poterne beneficiare tutti. Da quest'opera dovranno risultare nuove, e più estese, spiagge libere. La Colgate Palmolive subisce la globalizzazione. Subisce i ricatti della delocalizzazione prima che gli effetti della crisi. Sinistra Ecologia Libertà non può che stare al fianco dei lavoratori nella lotta alle grandi multinazionali. La difesa dei 1000 posti di lavoro tra Palmolive e indotto è un punto fondamentale dell'azione di SEL ad Anzio. La battaglia per il lavoro, e per la dignità del lavoro, è la prima tappa da raggiungere in territorio che necessita di una ricostruzione dalle fondamenta del senso civico. Sul versante malavitoso la quinta mafia è ormai una realtà del nostro territorio. Le infiltrazioni già coinvolgono molte amministrazioni locali ed anche il nostro comune, purtroppo già investito da scandali e arresti, potrebbe essere interessato da questi fenomeni. In questo campo la nostra azione deve essere di bonifica civile e culturale. Un'opera sicuramente difficile in un tessuto sociale che piuttosto che rifiutare la clientela cerca di sfruttarne le possibili agevolazioni. Un'opera fondamentale se vogliamo un futuro di buongoverno nei nostri territori. L’intero territorio comunale, ed in particolare le zone periferiche, sono lasciate in uno stato di abbandono e degrado. Per questo è impellente una complessiva rivalutazione urbanistica di Anzio, con un’attenzione particolare alle periferie, lì dove la densità abitativa è più alta. D'altronde è proprio in luoghi come Lavinio Scalo e lo Zodiaco che si concentrano intere fasce della popolazione che l'attuale giunta ignora completamente. Il futuro di queste zone non può che passare per l'integrazione di quelle comunità che ormai compongono parte non più ignorabile del centro abitato. Problemi come il degrado sociale, la prostituzione e il bisogno di sicurezza che investono l’intero territorio comunale sono da sempre ignorati da parte delle amministrazioni di centro destra. I collegamenti all’interno del comune sono del tutto carenti ed insufficienti: di fatto il diritto a una efficiente mobilità pubblica è negato e i collegamenti tra le diverse zone del comune sono  garantiti soltanto dal trasporto privato. Il tema dell'energia e dell'acqua, inoltre, entra fin dentro le nostre case: la centrale TURBOGAS viene costruita d'autorità alle porte del nostro Comune; gli abitanti di Anzio già sperimentano, sia nelle proprie tasche che sul tasso d'arsenico dell'acqua, cosa voglia dire la gestione privata del servizio idrico. Il referendum, soprattutto nel Comune di Anzio, cade come possibilità di una reazione della cittadinanza che ha subito l'applicazione del principio del governare contro: una possibilità di riscossa democratica.  Sinistra Ecologia Libertà spera che la ricchezza dei movimenti di protesta nati a seguito di queste scelte non concertate con il territorio, che costituiscono uno straordinario punto di analisi sulla realtà energetica odierna, non vada dispersa. Sull'energia si gioca una partita fondamentale per la qualità delle democrazie moderne. Ci auguriamo, dunque, di poter collaborare con altre associazioni e movimenti che costituiscono la rinascita del senso civico di questo nostro Comune. La strada da percorrere insieme è tanta, per questo è fondamentale promuovere la dimensione partecipativa della libertà in modo tale da influire sui processi decisionali che coinvolgono i nostri territori. Causa del nostro impegno è la creazione di una rete di persone, di una comunità che insieme potrà trovare soluzioni e mediazioni tra i vari processi e interessi che ci vedono come soggetti coinvolti. Invitiamo dunque, chi ne ha voglia, a partecipare alle riunioni e iniziative pubbliche del circolo Sinistra Ecologia Libertà di Anzio, cercando, con questo spirito, soluzioni condivise per il nostro territorio.

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