lunedì 9 agosto 2010

Anzio: 'O scarfalietto.






Mercoledì 4 agosto alle ore 21:00, la compagnia teatrale “Arte Povera” di Anzio, reduce dalla partecipazione alle rassegne teatrali “Santa Maria Infante” a Minturno (Latina) e Formia (Latina), dove ha vinto rispettivamente il premio come miglior spettacolo e come miglior scenografia, ha debuttato ad Anzio con una nuova commedia: “‘O Scarfalietto” di Scarpetta. In realtà per la Compagnia Arte Povera non è proprio un inedito visto che la commedia fu rappresentata dalla Compagnia nel lontano 1997. Dopo tredici anni, la regista Alessandra Brignone, ha considerato maturi i tempi per una nuova rappresentazione di questa scoppiettante commedia. ‘O scarfalietto è una delle commedie più belle di Scarpetta, scritta nel 1881 è ispirata all’opera francese “La Boulé” di Meilhac e Halévy. Il primo atto si svolge nella casa di Amalia e Felice Sciosciammocca, giovani sposi, i quali, a seguito di continui litigi, causati dagli intrighi del servo Michele, decidono di separarsi chiamando rivolgendosi ai loro avvocati. Nella lite è coinvolto anche il malcapitato Gaetano Papocchia, uomo curioso, che si rivolge ai coniugi per prendere in affitto una casa di loro proprietà nella quale sistemare la sua giovane amante, la ballerina Emma Carcioff. La scena del secondo atto è ambientata nel retroscena del teatro dove lavora Emma, nel quale fervono i preparativi per il nuovo spettacolo. Qui si reca spesso Don Gaetano, che ricopre di gentilezze la ragazza, e qui capitano anche Felice e Amalia, che pretendono a tutti i costi che Gaetano diventi loro testimone nella causa di separazione. Nella confusione generale s’inserisce anche Dorotea, moglie di Gaetano, che venuta a sapere della storia di suo marito con la ballerina, è decisa a chiedere giustizia. Il terzo atto è ambientato in un’aula di tribunale, dove convengono tutti i personaggi della commedia e dove, dopo le testimonianze e le arringhe degli avvocati, la giuria potrebbe proclamare il verdetto finale, ma… Tutto esaurito al teatro di Villa Adele per questa rappresentazione della Compagnia Arte Povera che ancora una volta ha dimostrato la professionalità e la grande bravura degli attori e dei collaboratori, raccogliendo applausi scroscianti e risate, segno con cui il pubblico presente ha voluto rendere omaggio alla regista Alessandra Brignone ed a tutti i membri del sodalizio teatrale. Peccato segnalare l’assenza dei rappresentanti dell’amministrazione comunale anziate, che, nonostante la concessione del patrocinio, si sono persi uno spettacolo ed una serata indimenticabile. Questi i protagonisti: Luigi Grande (Felice Sciosciammocca), Francesco Bianco (Gaetano Papocchia), Andrea Saviano (Avv. Anselmo Raganelli), Giovanni Mattia (Avv. Antonio Saponetto), Aniello Oliviero (Raffaele il giudice), Emanuela Adriani (Emma Carcioff), Antonella Grande (Amalia Sciosciammocca), Alessandra De Leonardis (Rosella Paparella), Maurizio Papa (Michele Pascone), Lucia Paglino (Dorotea Capocchia), Federico De Lorenzo (Pasquale l’usciere), Carmela Coppola (direttrice del teatro), Aurelio Natale (Gennarino). Scenografie e costumi: Arte Povera; trucco ed acconciature: Elena Dominici, Elena Musone, Lucia Paglino. Regia: Alessandra Brignone. Il ricavato della serata sarà devoluto all’Associazione di Volontariato Nazionale Culturale e di Protezione Civile HUMANITAS TEMPLI. Info: 3401610430 – www.teatroterradienea.it.

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