venerdì 7 maggio 2010

Anzio: Visita degli studenti del Chris Cappell College alla Scuola di Ingegneria Aerospaziale di Roma.

Il giorno 13 maggio con inizio alle ore 14:30 presso l’Aula “A” della Palazzina Plasma della Scuola di Ingegneria Aerospaziale di Roma si terrà l’ultimo incontro annuale del progetto “Astronautica in classe”. L’occasione di grande rilievo darà l’opportunità agli studenti del Liceo classico del Chris Cappell College di visitare tutte le sezioni e i laboratori del Scuola di Ingegneria vero polo d’avanguardia nel settore aerospaziale al livello nazionale. La giornata si articolerà nel modo seguente: dopo il saluto del Preside della Scuola, prof. Graziani ing. Filippo, gli studenti dedicheranno tutta la giornata alla visita della Scuola di Roma, per poi concludere il meeting scientifico con la consegna degli attestati nel tardo pomeriggio. L’incontro organizzato e coordinato dal tenente generale Iaria ingegnere Antonino, docente di fisica del laser presso l’Università di Tor Vergata vedrà la presenza di tutte le personalità di spicco che hanno accompagnato gli studenti del prestigioso Istituto del comune di Anzio nel progetto “ Astronautica in classe” durante tutto l’arco dell’anno. Non mancherà la presenza del prof. Paolo Teofilatto, docente di meccanica del volo, dell’ingegnere Simone Battistini, dell’ingegnere Fabrizio Paolillo, dell’ingegnere Roberta Remiddi, già studentessa dell’Istituto con sede nel comune di Anzio, dell’ingegnere Attilio Marcanio, e dell’immancabile prof. Armando Clementi, docente di matematica e fisica al Chris Chappell. “Le attività svolte durante i numerosi moduli scientifici affrontati nel corso dell’anno”, sottolinea il generale Iaria, “sono state moltissime”. Sia, infatti, sufficiente ricordare come si sia realizzato un modello di micro-satellite, di forma e dimensioni identiche alla serie UNISAT, ovvero, del tutto simili a quelli prodotti e lanciati dagli studenti della Scuola di Ingegneria Aerospaziale, per comprendere la portata del livello di preparazione raggiunto dagli studenti del progetto. Si è, infatti, dato vita al “moke-up”, ovvero alla riproduzione dell’oggetto in scala ridotta, del micro-satellite che ospita un sistema di orientamento di piccoli pannelli solari, il che, sottolinea il generale Iaria “ ha permesso agli studenti di saldare e inserire sulla struttura del satellite in prima persona. Si è concretizzata, in altri termini, una partecipazione attiva al processo di fabbricazione dei micro-satelliti, esperimento unico in tutta Italia”. In aggiunta, gli studenti hanno anche prodotto un esperimento che verrà portato in orbita dal satellite Edusat, prodotto dalla Scuola per conto della Agenzia Spaziale Italiana. Si tratta di un sensore di temperatura che consentirà la misura della temperatura all’interno del satellite e dai dati di telemetria che darà la possibilità di qualificare l’esperimento nello spazio. Quanto detto permette di valutare il Chris Cappell College quale riconosciuto esempio di scuola pubblica di altissima qualità che riesce ad interpretare al meglio le finalità degli istituti di altissima formazione.

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