domenica 12 aprile 2009

La Via Dolorosa ad Anzio.












La Via Crucis (dal latino, Via della Croce - anche detta Via Dolorosa) è un rito cristiano, della Chiesa cattolica e della Chiesa anglicana, con cui si ricostruisce e commemora il percorso doloroso di Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota. Alcuni fanno risalire la storia di questa devozione alle visite di Maria, madre di Gesù, presso i luoghi della Passione a Gerusalemme, ma la maggior parte degli storici riconosce l'inizio della specifica devozione a Francesco d'Assisi o alla tradizione francescana. Originariamente la vera Via Crucis comportava la necessità di recarsi materialmente in visita pressi i luoghi dove Gesù aveva sofferto ed era stato messo a morte. Un tale pellegrinaggio era impossibile per molti quindi la rappresentazione delle stazioni nelle chiese rappresentò un modo di portare idealmente a Gerusalemme ciascun credente. Le rappresentazioni dei vari episodi dolorosi accaduti lungo il percorso contribuivano a coinvolgere gli spettatori con una forte carica emotiva. Oggi tutte le chiese cattoliche hanno una "via dolorosa", o almeno di una sequenza murale interna.

Le Stazioni della Via Crucis che sono arrivate a noi come tradizionali sono le seguenti:

  • Gesù è condannato a morte;
  • Gesù è caricato della croce;
  • Gesù cade per la prima volta;
  • Gesù incontra sua Madre;
  • Simone di Cirene porta la croce di Gesù;
  • La Veronica asciuga il volto di Gesù;
  • Gesù cade per la seconda volta;
  • Gesù ammonisce le donne di Gerusalemme;
  • Gesù cade per la terza volta;
  • Gesù è spogliato delle vesti ed abbeverato di aceto e fiele;
  • Gesù è inchiodato sulla croce;
  • Gesù muore sulla croce;
  • Gesù è deposto dalla croce;
  • Il corpo di Gesù è deposto nel sepolcro.

Varie di queste stazioni corrispondono ad episodi evangelici. Altre, come le cadute di Gesù e l'incontro con la madre, sono state introdotte dalla devozione popolare. La stazione della Veronica è legata, secondo una tradizione, al telo in cui è stata conservata l'immagine del volto sfigurato di Gesù. Tutto ciò è stato rappresentato ad Anzio, nel quartiere del Sacro Cuore-Colonia con un’emozionante cerimonia religiosa che ha toccato le vie della parrocchia a cui hanno partecipato numerosi fedeli per terminare con la crocifissione di Cristo, la deposizione nel sepolcro e la resurrezione. Don Salvatore ha lanciato l'idea che la preghiera cristiana nella contemplazione della passione non può fermarsi alla morte, ma deve guardare al di là, allo sbocco di cui i Vangeli ci parlano, alla risurrezione, invitando i fedeli alla riflessione, alla preghiera, in maniera che la Via Crucis rimanga una meditazione della passione.

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