martedì 21 aprile 2009

Il sen. De Angelis sul porto di Anzio.

Era senza dubbio necessario l'intervento di dragaggio del canale di accesso del porto di Anzio e ringrazio la protezione civile per il finanziamento concesso, mentre per il ripascimento in corso sulla parte iniziale della riviera di Ponente assisteremo all'ennesimo spreco”. Il senatore del Pdl, Candido De Angelis, interviene riguardo ai lavori in corso al porto. Sulla situazione dell'insabbiamento del bacino di Anzio nonché di quelli di Fiumicino e Terracina aveva presentato anche un'interrogazione parlamentare data la difficile situazione che si era creata a causa del maltempo nei mesi scorsi. “L'attivazione della protezione civile e il coordinamento con gli enti locali ha consentito il dragaggio e l'utilizzo della sabbia solo in una zona spazzata dalle mareggiate, mentre altre per problemi tecnici non hanno avuto lo stesso trattamento. Non solo – aggiunge – l'intervento fatto oggi sarà reso vano alla prossima situazione di maltempo, come dimostra ciò che è avvenuto nel corso degli anni e che la Regione Lazio finge di non vedere. Il cosiddetto ripascimento morbido, come ebbi modo di sottolineare in più occasioni e anche con lettere ufficiali quando ero sindaco, non ha mai dato finora gli esiti sperati. Ad Anzio come altrove”. A proposito di Anzio, inoltre, De Angelis ricorda che il progetto denominato “Intervento a difesa del litorale e del bacino dell’antico porto neroniano” è ancora al palo. Si tratta di realizzare dighe che non solo consentono il ripascimento ma soprattutto la conservazione dei resti archeologici. “Ma il finanziamento del 2004, un milione di euro per la realizzazione di un primo stralcio, non è mai stato attivato dalla Regione e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Voglio ricordare che finora gli unici interventi che hanno funzionato riguardano le dighe all'altezza della Villa di Nerone fatte diversi anni fa. Mi chiedo perché di fronte a quell'esperienza positiva si continui a non intervenire anche altrove, avendo tra l'altro progetto e soldi. E' bene che i cittadini sappiano chi sta bloccando le barriere soffolte previste in quell'iniziativa, una Regione che risponde con l’ottusità alle esigenze del territorio ”.

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