domenica 18 gennaio 2009

In ricordo di mio nonno, per gli amici della città di Anzio “Zì Federico”

"Non sempre siamo pronti e preparati alle separazioni, più o meno aspettate, e credo che non ci abitueremo mai alla perdita di una persona cara. Altrettanto vero è che voler bene ad un nonno, non è sempre così scontato. Il rapporto che si crea quando si è grandi e consapevoli è tutta un'altra cosa. Mi risulta difficile pensare la mia vita senza te. Il legame che ci univa andava oltre il semplice rapporto nonno-nipote, con te potevo essere me stessa, lasciarmi andare alle mie fragilità, senza aver paura di un giudizio. Da te uscivano solo grandi sguardi, di una tenerezza unica e timidamente ecco spuntare sulla tua bocca un sorriso pieno di amore. Non servivano grandi parole, bastava solo uno sguardo e ogni mia incertezza si dissolveva. Mai una critica, mai un rimprovero, ma il tuo sostegno sempre. Eri una persona suo cui poter contare, davi la tua parola e guai se venivi meno ad un impegno. Così generoso, buono e devo dire anche capoccione, quando ti impuntavi nessuno ti smuoveva. Quante volte ti ho osservato, in silenzio, a giocare e a litigare con nonna, come due innamorati di sempre; mi dicevi “sta a vedere…” e tutto ad un tratto aumentavi il volume della televisione in modo che nonna, dalla cucina, correva in camera da letto a dirtene quattro, ti metteva il muso per pochi minuti e il tutto finiva in un abbraccio, chiamandola “la mia gioia”. Questa era la quotidianità che amo ricordare di te, dell’esempio di amore che mi hai trasmesso, un “amore di una vita” raro e difficile a trovarsi e che rincorro anch’io. Sono davvero orgogliosa di averti conosciuto e di aver condiviso questi anni della mia vita con te. Ci sarà sempre un po’ di te in me. Grazie! Con infinito amore".

tua nipote “Marcellina”

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