giovedì 20 novembre 2008

Anzio: Progetto "Anchise"

E’ partito, lo scorso 17 novembre presso i centri anziani di Anzio “Zodiaco” e “Renato Salvini”, il “Progetto Anchise” che prevede lo svolgimento di corsi, finanziati dalla Regione Lazio, finalizzati a migliorare i servizi resi dai centri anziani comunali attivi sul territorio. “Proprio con questo obiettivo dice l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Anzio, Italo Colarieti - abbiamo ottenuto un finanziamento finalizzato alla promozione dell’attività dei due Centri Anziani presso i quali sono partiti i corsi che consentiranno ai partecipanti di affrontare, al meglio, diverse problematiche socio-sanitarie. Al termine dei corsi – conclude l’Assessore Colarieti –, nel prossimo mese di marzo, doteremo i Centri Anziani di defibrillatori”. Il progetto “Anchise”, rivolto agli iscritti dei Centri Anziani di Anzio, è articolato in tre moduli:

1° MODULO:

“Corsi di formazione alla rianimazione cardiopolmonare”.

Corso teorico/pratico volto ad acquisire capacità manuali ed operative per la rianimazione cardiopolmonare di base (massaggio cardiaco esterno e respirazione bocca a bocca) ed utilizzo del defibrillatore semiautomatico.

2° MODULO:

Corsi di primo soccorso per risolvere emergenze di entità minore (piccole ferite, epistassi, infezioni superficiali).

Prevenzione patologie cardiovascolari, metaboliche.

Modalità di trasmissione dati al soccorso 118 (quando attivarlo, come rivolgersi e che informazioni dare all’operatore).

Accesso ed utilizzo del Pronto Soccorso e dei reparti di degenza ospedaliera in relazione ai servizi ambulatoriali sul territorio.

3° MODULO :

Analisi e proposte su problemi di adattamento dell’anziano nella famiglia e nella comunità. Prevenzione nel campo dell’invecchiamento tramite promozione di modelli di vita adeguati. Mediazione del conflitto e progettazione di interventi specifici per l’inserimento nel gruppo di persone anziane di culture diverse.

Come difendersi dalle truffe (in collaborazione con la Polizia di Stato).

Saranno rilasciati opuscoli informativi qualificati rilasciati da associazioni ospedaliere a carattere nazionale.

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