Si è svolta questa mattina (21/10/19, ndr), nella Sala Consiliare di Villa
Corsini Sarsina, alla presenza del sindaco di Anzio, Candido De Angelis, dell'assessore
al patrimonio, Eugenio Ruggiero e di altri rappresentanti dell'amministrazione,
la presentazione della squadra dell'Anzio pallanuoto che, nella stagione
2019-2020, disputerà il campionato nazionale di serie A2. "Abbiamo
allestito una squadra competitiva, che ha assunto il nome Anzio Waterpolis, con
il giusto mix tra pallanuotisti giovani ed esperti campioni - ha
affermato il presidente, Francesco Damiani, che ha voluto nella rosa che
disputerà il campionato anche diversi giovani anziati -. E' un onore
presentare questa stagione agonistica nella massima assise cittadina". "In
bocca al lupo a questi ragazzi, - afferma il sindaco, Candido De
Angelis - alla direzione tecnica ed al presidente Damiani, che
ringrazio per aver investito risorse nella pallanuoto e su questa squadra, con
il glorioso nome Anzio. Sarò in piscina per tifare Anzio, con l'obiettivo della
serie A1 e di vedere, presto, un pallanuotista anziate con la calottina azzurra
della nazionale".
Un sito che vuole raccogliere tutte le notizie sulla città neroniana. Inviate il vostro materiale ed i vostri suggerimenti a: g_donofrio@libero.it
lunedì 21 ottobre 2019
Anzio: 18ª edizione della castagnata, 9 e 10 novembre 2019.
Segnatevi queste date: sabato 9 e domenica 10 novembre 2019.
Si perché si rinnoverà l’appuntamento con i sapori di autunno ad Anzio. Per gli
amanti delle caldarroste e del buon vino novello, l’appuntamento è presso il
Campo dell’Oratorio dei santi Pio ed Antonio ad Anzio con ingresso libero da Via
Matteotti, con l’annuale castagnata di novembre. Il Comitato Festeggiamenti
Anzio, anche per questo 2019, vuole proporre l’appuntamento della “Castagnata di
novembre”, giunto alla sua 18ª edizione. «Siamo pronti anche per l’appuntamento
2019 con la castagnata di novembre – dichiarano dal Comitato Festeggiamenti Anzio – e siamo ad invitare tutti sabato 9 e
domenica 10 novembre a trascorrere un po’ di tempo con noi gustando caldarroste
accompagnate dal vino novello in un’atmosfera familiare e allegra sapendo di
fare festa e a fine benefico. Naturalmente non ci saranno solo castagne!!». Infatti nella piena tradizione della castagnata,
oltre alle caldarroste, si potranno gustare altri piatti come la Frittura di pesce,
carne alla piastra, dolci fatti in casa tipici, e tanto altro. Dal Comitato
Festeggiamenti ci tengono a sottolineare che il ricavato della manifestazione
andrà, come per tutte le altre iniziative messe in campo durante l’anno, in
beneficenza per scopi caritativi e pastorali. «Questa festa è divenuta la festa di Anzio d’autunno, apprezzata da
tanti cittadini e turisti. Ci teniamo sempre a sottolineare che non è una sagra
perché Anzio non ha la tipicità delle castagne, ma una ‘Castagnata’ all’insegna
del voler fare festa e creare occasione di scambio e momento di convivialità
accompagnando un prodotto autunnale con le tipicità di Anzio». Quindi tutti
a gustare caldarroste, frittura di pesce, fagioli e salsicce, carne grigliata, vino novello e tanto altro. Ricordiamo l’appuntamento:
Sabato 9 e domenica 10 novembre ad Anzio in Via Matteotti all’interno del Campo
dell’Oratorio dei santi Pio ed Antonio.
domenica 7 aprile 2019
Il piccolo Museo della Marineria di Anzio.
Il piccolo Museo della Marineria di Anzio
è nato grazie all’impegno dell’Associazione Culturale Pungolo Club curato da
Andrea Cafà. L’idea trae origine a seguito di una imponente divulgazione dei
viaggi Antartici del Comandante Giovanni Ajmone Cat del suo veliero San
Giuseppe Due. Attraverso una collezione fotografica resa disponibile da
Comandante Tito Mancini e dallo scrittore Ferruccio Russo, Andrea Cafà ha
realizzato nel corso degli anni in diverse città Marinare, la mostra
fotografica itinerante denominata “Ancora Sottozero”, tra le quali La Spezia,
presso il Museo Tecnico Navale dove attualmente è custodito il Veliero polare
italiano che portò per la prima volta il Tricolore nei mari del Sud. Il museo,
si propone di divulgare e conservare le storie del mare e dei suoi
protagonisti, fatti attraverso piccole e grandi imprese di imbarcazioni
storiche ed i mestieri legati al mare. La data del 10 agosto 2017, rappresenta
l’inaugurazione attraverso l’apertura del piccolo Museo stabile ad Anzio
ubicato presso la Riviera Zanardelli nell’incantevole veranda prospiciente il
porto e messa a disposizione dalla famiglia Garzia a cui va il nostro sentito
ringraziamento. In due anni di attività il piccolo museo è stato sede di eventi
culturali, con la testimonianza di cimeli e foto rese disponibili da armatori e
cantieri navali locali quali Sandro Gallinari, attraverso l’esposizione di una
serie di attrezzi usati al tempo dai calafati, inoltre è in mostra una
considerevole collezione di modellini navali resi disponibili dal maestro
modellista Luigi Ardito, ove si pone in risalto la nave scuola Amerigo Vespucci.
In occasione del cinquantenario del veliero San Giuseppe Due, il Maestro ha a
espressamente realizzato il modellino in scala 1.10. che ha donato al museo. In
questi due anni il museo ha riscosso un notevole successo di pubblico,
attraverso l’afflusso di visitatori che si amplifica durante il periodo estivo,
rendendo la struttura un polo di riferimento ed attrazione turistica culturale
per la città di Anzio. Lo stesso Andrea Cafà commenta e racconta la collezione
di foto del piccolo veliero polare che salpò per i due importanti viaggi
Antartici dal porto di Anzio il 27 giugno 1969 per il primo viaggio esplorativo
e da Torre del Greco nel 1971-1974 per la spedizione Antartica Scientifica
Italiana e dove il veliero fu costruito nei cantieri Palomba. Il 27 giugno 2019
ricorre il cinquantenario della partenza dal porto di Anzio del veliero polare
per il suo primo viaggio esplorativo ideato dal suo armatore C.te Giovanni
Ajmone Cat. Per l’occasione l’Associazione Culturale Turistica “Pungolo Club”
con il Patrocinio del Comune di Anzio e la collaborazione di associazioni ed
amici del mare realizzerà l’evento commemorativo.
Aperto il sabato e la domenica, dalle ore
10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Anzio, Riviera Zanardelli (Veranda Garzia).
Info line: 3451090304.
Email: info@pungoloclub.it
martedì 2 aprile 2019
Anzio: Mar d'Amare di Italo Rinaldo Sbarra, 6-14 aprile 2019.
Dal 6 al 14 aprile 2019, presso il Museo della Marineria di Anzio sulla Riviera Zanardelli, si terrà la mostra di pittura dell’artista Italo Rinaldo Sbarra. Italo Rinaldo Sbarra si appassiona alla pittura frequentando mostre e musei attratto dalle opere di Edward Hopper e di Jack Vettriano che risaltano luci e colori su soggetti odierni. Frequenta un corso di pittura presso un'associazione dove inizia un percorso di apprendimento difficile per via del suo carattere poco paziente. Motivato dalla passione per l’ambiente marino, inizia a dipingere ispirandosi alle opere di diversi pittori. Italo racconta... le navi. Lavoro a Fiumicino ed ogni giorno in auto attraverso il ponte della Scafa, rallentando per causa del traffico ho la possibilità di osservare un meraviglioso panorama e rimasi colpito da una nave adagiata su un fianco, vecchia stanca arrugginita, ma ancora li a dominare imponente quello specchio d’acqua. EQUA il suo nome, incuriosito mi sono documentato e scopro che si tratta di un comunissimo traghetto con una storia da raccontare. La nave ha anch'essa la sua anima, ospitale, forte, combattiva su mari calmi e ondosi. Queste riflessioni mi ricordavano mio padre, un uomo forte un guerriero che lottava contro una brutta malattia. Inspiegabilmente sentivo che le loro storie erano simili, parallele , e ogni volta che passavo sul ponte, uno sguardo verso il traghetto e il mio pensiero era dedito a mio padre. Quando mio padre ci lasciò anche Equa fu demolita. Così cominciai a trarre ispirazione dipingendo relitti di navi vissute travagliate, barche di pescatori che raccontano la loro storia mostrando i loro scafi stanchi e abbandonati che ne tempo hanno condiviso storie di anime che ancora navigano. Dipingo le loro linee gli alberi, lo scafo rendendole vive sulla tela e nel tempo elogiandone la loro storia per un giusto riconoscimento della loro esistenza.
Dal 6 al 14 aprile.
Orari di apertura: 10 -12 e 16 -19.
Ingresso libero.
lunedì 11 marzo 2019
Nove giorni di mare di Leonardo Tardioli.
Leonardo Tardioli, è uo scrittore
anziate di ventisei anni. I suoi primi articoli risalgono alla primavera del
2008, quando un suo professore gli fece scrivere il primo quasi per gioco, su
un evento sportivo amatoriale organizzato da quest’ultimo. La sua passione per
la scrittura è nata quel giorno, ma lui non ne era ancora consapevole. A
quell’articolo ne seguirono altri due nel giro di un mese e sempre su eventi
sportivi amatoriali organizzati dal suo insegnante. La prima vera
collaborazione inizia dopo il diploma nel mese di settembre 2011, con un
mensile d’informazione locale di Anzio. In questa esperienza Leonardo inizia a
“stare sul territorio” e ad occuparsi delle vicende politiche della città di
Anzio, intervistando anche alcuni interpreti come l’allora sindaco, alcuni
assessori e qualche consigliere comunale sia di maggioranza sia di opposizione.
La collaborazione con questa testata finisce a dicembre 2013 quando la stessa
chiude i battenti. Dopo un anno e mezzo di pausa, c’è una breve collaborazione
con un settimanale locale, interrotta per motivi personali e che va dal
settembre all’ottobre del 2015. Le due esperienze più significative in ambito
giornalistico di Leonardo Tardioli arrivano nei primi mesi del 2016, quando a
gennaio inizia la collaborazione con la piattaforma di giornalismo “Blasting
News” e ad aprile quella con il sito di approfondimento sportivo “Voci di Sport”.
In entrambe le collaborazioni, Tardioli, tratta come argomento principale il
calcio, ma da due diversi punti di vista: con “Blasting News” si occupa
principalmente di cronaca degli eventi – per lo più partite di serie A e Coppa
Italia – mentre per “Voci di Sport” approfondisce alcuni temi con dei focus
dettagliati. I primi in tal senso, risalgono all’inizio di “Euro 2016” con l’approfondimento
di due gironi del torneo. Successivamente ce ne saranno tanti altri sul
campionato di serie A 2016/17. Sempre nel 2016 e precisamente a dicembre,
Leonardo Tardioli inizia a scrivere “Nove giorni di mare”. Da febbraio 2017,
sempre per il sito “Voci di Sport” e per esigenze di redazione, Tardioli inizia
a d occuparsi di pallavolo e beach soccer, seguendo rispettivamente i play-off
di volley e l’intera stagione del beach soccer dai mondiali 2017, giocati dalla
fine di aprile alla prima metà di maggio di quell’anno. Al termine di questa
manifestazione, Tardioli intervista l’allora commissario tecnico azzurro
Massimo Agostini, il quale tra la fine degli anni ’80 e la prima metà degli
anni ‘90, è stato un calciatore professionista, militando in serie A con le
maglie di Cesena, Roma, Milan, Parma e Napoli e conosciuto da molti con il
soprannome di “Condor”. La
collaborazione con “Voci di Sport” s’interrompe nell’autunno 2017, quando la
testata chiude i battenti, ma non prima di aver raccontato gli Europei 2017 di
volley, giocati tra la fine di agosto e la prima metà di settembre dello stesso
anno. Durante lo scorso inverno prosegue saltuariamente anche la collaborazione
con “Blasting News”, che cessa definitivamente nel luglio 2018. In tutto questo
arco di tempo va avanti anche la stesura di “Nove giorni di mare”, che finisce
nell’autunno 2017 e capitolo dopo capitolo comincia a diventare sempre più un
romanzo. Tale opera è pubblicata solo nel febbraio 2019 e attraverso il
self-publishing di Amazon – unico rivenditore nel quale è disponibile – ma era
stata già vicina a vedere la luce nel maggio 2018 con una casa editrice, la
quale chiese “un contributo” all’autore che a sua volta rifiutò. La storia si
svolge interamente in spiaggia, nell’estate 2016 ed in nove giorni. Un tempo
breve, ma al tempo stesso lungo, nel quale il protagonista tornerà al mare dopo
un lungo periodo e quello sarà l’inizio della sua nuova vita, dopo che un
percorso di cadute lo aveva portato in un vortice di negatività e insicurezza.
Saranno proprio il mare e la spiaggia e nello specifico le avventure e gli
incontri che il protagonista farà in quei nove giorni, a riportarlo
progressivamente alla vita vera e all’uscire definitivamente dalla “zona di
comfort” sulla quale si era adagiato. La storia si racchiude capitolo dopo
capitolo, quando gli eventi si incrociano e metteranno il protagonista a
contatto con i propri limiti e con la scelta di superarli – e quindi di
crescere e migliorare – oppure di restare fermo nel vortice in cui era
prigioniero. E sarà proprio una scelta che inconsapevolmente farà assumere un
certo significato al finale. In quest’opera l’autore si concentra e mette in
risalto il tema del “guardare avanti”, ma non in senso filosofico, bensì reale,
attraverso delle azioni pratiche e delle consapevolezze che giorno dopo giorno
maturerà il protagonista: le stesse che gli faranno anche capire gli errori
passati e che lo spingeranno a non ripeterli. I capitoli sono un susseguirsi di
eventi, di azioni e di riflessioni che si accompagnano e inconsapevolmente, “indicano
la strada” al protagonista. Nel libro sono presenti anche metafore che si
riflettono nella realtà: tutto ciò riporta solo e soltanto ad un unico tema,
quello di guardare avanti e imparare dai propri errori e soprattutto farlo
superando i propri limiti.