Anche quest'anno, nel fine settimana di Pasqua, andrà in scena sulla
centralissima Piazza Pia ad Anzio, dal 26 al 28 marzo, "La Fiera del Cioccolato". All’iniziativa
per la promozione del cioccolato artigianale, patrocinata dal Comune e
organizzata dall’Associazione Commercianti di Anzio in collaborazione con
l'Assessorato alle Attività Produttive, parteciperanno un pool di aziende
provenienti da diverse parti d’Italia e sarà presentata al pubblico la storia
di questo prodotto ponendo in evidenza tutte le proprietà del cioccolato
“vero”, l’artigianale italiano giudicato il migliore in Europa. I visitatori
potranno giudicare la squisitezza e la fragranza di questo alimento senza
aditivi e conservanti aggiunti proposto in svariate ricette e originali forme. Numerose saranno le iniziative nelle vie e sulla piazza
adiacente del porto, dal mercatino dell’artigianato ai gonfiabili, dalle
giostre bimbi all’animazione con laboratori di cake design, ma la novità in
assoluto per questa edizione è la presenta dello scultore, Stefano
Comelli, noto per le sue opere in cioccolato, che realizzerà dinanzi al
pubblico una scultura della “Fanciulla di Anzio”, interamente in cioccolato, inoltre
lunedì 28 marzo, dalle 17, il cantante Sandro Presta, insieme alla sua Band,
ricorderà il Maestro, Franco Califano, a tre anni dalla scomparsa, con un
grande concerto in Piazza Garibaldi. Una grande festa quindi con
l’intento di far trascorrere le feste pasquali in maniera speciale immersi
nella splendida Anzio. Info: 3475912752.
Un sito che vuole raccogliere tutte le notizie sulla città neroniana. Inviate il vostro materiale ed i vostri suggerimenti a: g_donofrio@libero.it
martedì 22 marzo 2016
lunedì 14 marzo 2016
Turcotto, due secoli di storia in un libro-evento, 18/3/16.
La nona generazione si aggira già tra
i tavoli, chi “dando una mano” e chi ancora nel passeggino. Sono
trascorsi 200 anni, del resto, da, quando Gaetano Garzia
“inventò” la trattoria sul porto e dato che indossava sempre un fez rosso fu
ribattezzato come “il Turco”, perché ad Anzio – del resto - senza dare un
soprannome non sappiamo stare. Oggi basta dire “Turcotto” per sapere che è
garanzia di qualità assoluta e gastronomia eccellente, che ha una vista unica,
ma non per conoscere una storia lunga due secoli, quelli nel corso dei quali la
gestione è rimasta sempre alla stessa famiglia. La ricostruiscono in un libro a
cura del professor Clemente Marigliani, Ermelinda e Maria Garzia. Loro sono
l'ottava generazione e oggi gestiscono, insieme al papà Enrico e alla mamma
Patrizia, il locale che nonno Oreste ereditò dal padre, Achille, il quale decise
di aprire una trattoria “laggiù”, in quella che allora era considerata
periferia della città: Una scelta ritenuta temeraria, rivelatasi invece di una
lungimiranza assoluta. Il libro sarà presentato in un evento programmato per venerdì 18 marzo presso l'hotel
Lido Garda, in Piazza
Caboto ad Anzio, alle 18.
Un testo ricco d’immagini, ma soprattutto di ricordi. Di memoria tramandata
oralmente nel corso degli anni e che oggi è messa nero su bianco. Per questo
nell'introduzione Ermelinda e Maria affermano che intendono “Lasciare
una traccia tangibile di una così notevole longevità, frutto della tenacia di
una seppur piccola impresa familiare”. Compiono quello che loro stesse
definiscono “un atto doveroso” perché “spetta certamente a noi, generazione attuale
dell’azienda, rendere omaggio alla sua storia bicentenaria e ai personaggi che
nel tempo si sono avvicendati nel tenerla in vita”. C'è non solo la storia
del ristorante, ma quella della famiglia e dei suoi legami, unita alle
trasformazioni vissute dalla città, dal punto di vista storico e sociale. C'è,
per esempio, la faticosa ricostruzione del dopo-guerra, ma anche la tenacia di
un'intera famiglia – quella dei fratelli Garzia – che ha scritto pagine
fondamentali della cucina “portodanzese”. Ci sono una serie di dettagli
che “hanno assunto un significato nuovo, carico di storia, e ci
svelano sottilmente il senso della nostra attività oggi e della sua longevità.
Il profondo rispetto per la tradizione in cucina, l’attenzione e la cura per i
prodotti che la nostra terra ci offre, l’attitudine a volte anche severa e
sempre rigorosa nei confronti del lavoro, la convinzione dell’importanza di
tramandare un sapere che nel nostro caso è un mestiere, il rispetto per il
nome, l’amore per la famiglia, il significato dell’insegnamento delle
generazioni passate”. Per questo: “Il libro è un omaggio alle
generazioni che ci hanno preceduto e un augurio per i nostri figli con la
speranza che facciano tesoro del privilegio di possedere una solida memoria
della propria famiglia”. All'appuntamento del 18 marzo prenderanno parte lo
chef Enrico Garzia, il Sindaco di Anzio, il professor Clemente Marigliani, il
giornalista Giovanni Del Giaccio, il generale Ugo Marchetti, cliente
affezionato e amico di famiglia. Nel saluto che il primo cittadino ha scritto
per il libro è sottolineato come quella del “Turcotto”: “E' la storia del
pescato nobile delle acque portodanzesi, trasformato magistralmente in piatti
che hanno fondato la tradizione gastronomica della nostra città; un percorso
iniziato nella zona del porto ben 200 anni fa e che ha poi trovato la sua attraente
culla alle Grotte di Nerone. Quella meravigliosa terrazza sul nostro mare, che
tante volte mi ha ospitato, è un simbolo di devozione, un esempio di passione,
di alta cucina. È per questo – afferma il sindaco - che volgo alle
vecchie ed alle nuove generazioni della famiglia Garzia un ringraziamento
sentito, mosso da sentimenti autentici, per aver creduto in un importante
progetto, oltre le difficoltà e il duro lavoro, che ha regalato alla nostra
Anzio un’eccellenza, quale il ristorante Turcotto si può senza dubbio ritenere”.
Nel libro oltre alle testimonianze e alle immagini, alle recensioni e ai
personaggi illustri che hanno frequentato il ristorante, anche 8 pagine d’imperdibili
ricette.
Piazza gremita per i Dolphins.
Piazza Garibaldi gremita
per la presentazione dei Dolphins Anzio, al culmine di un fine settimana
dedicato al baseball con gabbia di battuta, stand promozionali e un angolo
dello Stefano7baseballmeeting dal quale, di fatto, è rinato il baseball
giovanile. Sono quattro le squadre al via dei vari campionati che questa
mattina sono state pubblicamente presentate: ragazzi, esordienti, mini baseball
e softball. “Lo sport è gioia e partecipazione – ha detto il Sindaco
di Anzio, e vedere che tornano i bambini in questa disciplina è sicuramente
un positivo. Abbiamo anche risolto le vicende del campo da gioco, posso solo
augurare ogni bene e ringraziare la società per quello che sta facendo”.
Presenti fra gli altri il vice sindaco e il delegato allo sport. Prima
del “via” sono stati ringraziati e premiati gli sponsor, da Zoomarine a Radio
Mc 2000, dalla cooperativa Fanciulla d'Anzio al ristorante il Grecale, passando
per Tipografia Colella, Ferramenta Flavia, l'impresa elettrica Ranucci, la
pizzeria Antico Grottino, Dean Pesca, Anzio Multiservice cooperativa e il I
istituto comprensivo di Anzio che ha consentito gli allenamenti in palestra
durante l'inverno; particolare riconoscimento a Mac Donald's che per il secondo
anno consecutivo sostiene la società anziate che sulle divise porterà il
marchio della catena. Una casacca incorniciata con il numero 410, quello del
punto ristoro di Anzio, farà bella mostra di sé nel fast-food. A proposito
di scuole, invece, è stato illustrato da Enzo Mazzoni il progetto portato
avanti in tre istituti del territorio e ha coinvolto circa 250 bambini “con
l'obiettivo di diffondere questo sport e i suoi valori”. A salutare l'evento,
fra gli altri, campioni quali Roberto Cabalisti, Franco Casolari, Andrea Castrì
e il lanciatore del Nettuno, Paul Estrada. I piccoli delfini sono stati
chiamati uno per uno e applauditi dai presenti. Sono allenati da Stefano
Caiazzo e Maurizio Guerra (Ragazzi), Maurizio Marinelli e Vito Martufi
(Esordienti), Rossano Penza e Alessandro Ruberto (Mini baseball) e Giusy
Acquisto (Softball). La conclusione è stata affidata al presidente dei
Dolphins, Umberto Pineschi: “E' un piacere essere qui e aver riportato dei
bambini sul campo in questo straordinario sport, mancavano da troppo tempo –
ha detto - è un modo sano e coinvolgente per tenerli lontani dai
telefoni cellulari e dai videogiochi, per farli stare insieme e apprezzare lo
spirito di squadra”.
Ritorno ad Anzio, 18 marzo 2016.
L'Associazione Culturale Turistica
"Pungolo Club" promuove la Presentazione del Libro "Ritorno ad
Anzio" dell'artista Franco Martino. L’evento si terrà il 18 marzo, alle
ore 16:30, presso la sala Consiliare di Villa Sarsina Ad Anzio. Franco Martino,
apprezzato pittore e poeta da anni ormai partecipa ai premi nazionali Giuseppe Gioacchino
Belli di poesia confermandosi sempre tra i finalisti. Franco Martino alimenta
la passione per la narrativa e scrive un libro ambientato subito dopo la
seconda guerra mondiale che lo vede protagonista. Nella sua opera dal titolo
"Ritorno ad Anzio" descrive in modo semplice e chiaro ma emozionanti,
quegli anni difficili del dopoguerra con difficoltà e la gioia, specialmente
dei ragazzini che, stante la mancanza di mezzi, potevano dare sfogo in piena
libertà alla loro fantasia, attingendo alla natura per costruire oggetti adatti
ai loro giochi. Gli esempi e gli insegnamenti dei genitori permettevano ai
giovani di crescere con responsabilità e ripagare quella fiducia contribuendo
allo sviluppo di una sana gioventù. Il lettore rimane ammaliato dai racconti d’episodi
sviluppi interessanti che si susseguono di continuo.