martedì 31 marzo 2015

La questione della nettezza urbana ad Anzio.




Dopo quasi due anni di proroghe, senza contratto, a circa un milione di euro ogni mese, probabilmente è illegittima anche la composizione della commissione giudicatrice della gara per il servizio di nettezza urbana che l’ing. Dell’Accio, con inconsueta solerzia, dopo aver giustamente aggiudicato alla seconda classificata ha provveduto, nella giornata di ieri, a darne immediata esecuzione senza aspettare i 35 giorni previsti dalla legge. Il membro esterno della commissione probabilmente e purtroppo non è un funzionario/dirigente della Provincia di Roma e probabilmente non aveva nessun titolo per stare nella commissione. Bene ha fatto il PD a chiedere parere di legittimità anche sulla gara dei rifiuti e se ci sono state delle irregolarità è corretto che il responsabile della procedura di gara ne tragga le dovute conseguenze.  E’ ovvio che, come per le mense, anche per il servizio di nettezza urbana la mia linea è sempre la stessa: se ci sono state delle irregolarità, si annulli tutto e si rifaccia la gara nel rispetto della legge. Anche per la nettezza urbana, come per le mense, il ruolo della commissione giudicatrice è stato decisivo in quanto la valutazione tecnica del progetto è stata l’elemento che ha consentito ad una ditta di prevalere sull’altra. Per non parlare che ci troviamo di fronte alla gara più “lunga” mai eseguita ad Anzio e tra le più “costose”, per i cittadini, con un importo d’aggiudicazione che si aggira sui 35 milioni d’euro. Dopo la pessima gestione della gara per le mense, che l’ANAC ritiene illegittima e gestita con incompetenza, probabilmente nei prossimi giorni ci troveremo davanti alla stessa problematica anche per la nettezza urbana. Lo stesso discorso vale per il porto e per la superficialità con la quale è stato gestito il contenzioso tra Capo d’Anzio ed ormeggiatori con la ricerca dello scontro a tutti i costi e no della ricerca di possibili soluzioni condivise. Poi la folle lettera di D’Aprano agli ormeggiatori, sempre su indicazione Capo d’Anzio, rispetto alla quale il TAR, con la soddisfazione di alcuni, ha sentenziato la sospensiva fino a luglio che, di fatto, paralizza definitivamente il procedimento per realizzare l’opera. Rispetto a tutto questo il Presidente del Consiglio Comunale oggi ha convocato il Consiglio per il prossimo 10 aprile, ma purtroppo non vi è traccia, all’ordine del giorno, del parere dell’ANAC sulla gara per il servizio mensa e della modifica al regolamento commerciale (caso Carrefour) che avevamo richiesto come opposizione, a tutela delle attività del centro storico, lo scorso 3 marzo. Sono scaduti i termini di legge, si convoca il consiglio e s’ignorano punti all’ordine del giorno che sono di fondamentale importanza per le famiglie e per i commercianti. Al Comune di Anzio si continuano a commettere errori su errori ed a questo punto, come diceva un noto statista italiano, “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”.
Marco Maranesi

martedì 24 marzo 2015

Anzio: Concerto di Primavera al Chris Cappell College, 27/3/15.



Venerdì 27 marzo, alle ore 17:30, sarà presentato nell’Aula Magna del Chris Cappell College il “Concerto di Primavera”, entrato ormai nella tradizione del liceo in occasione delle Festività Pasquali. Quest’anno lo spettacolo è ispirato a Giacomo Leopardi, ma vuole essere anche un omaggio al suo appassionato cultore Christian Cappelluti che ha sempre considerato il poeta un genio indiscusso. Tra parole e musica, saranno recitati dai ragazzi del liceo classico brani tratti dalle “Operette Morali”, capolavoro entusiasmante e fonte inesauribile di spunti sui temi cari a Leopardi. La parte orchestrale sarà offerta dai giovani talenti del liceo musicale con l’esecuzione di brani di compositori di ieri e d’oggi: Un evento dunque importante che coniuga letteratura e musica per un connubio vincente, creando spazi di riflessione su temi di grande attualità. Chris Cappell College – Viale Antium, 5 – Anzio.

Anzio sprofonda, tra proroghe preoccupanti, prefettura e anti-corruzione.



Purtroppo ero ai piedi del letto del sindaco Bruschini, in ospedale a Roma per un delicato intervento chirurgico, quando è arrivata la telefonata della Giunta che, per evitare che l’Assessore Placidi aprisse la crisi politica, annunciavano l’esigenza di diffondere un documento di “critica” e “censura” contro l’Assessore Cafà colpevole di essersi recata in Prefettura per fare il suo “dovere di Assessore” e per dare risposte alla cittadinanza rispetto al vociferato insediamento di un campo rom ad Anzio. Poi quel documento lo hanno diffuso sul serio e credo che la migliore risposta la stanno dando i cittadini ed i mezzi di comunicazione che hanno giustamente criticato un atto che non ha precedenti nel nostro Comune: Questo sì che è un atto che mette in discussione l’autonomia del Sindaco che, per legge, è l’unico a conferire incarichi oppure a poter revocare un Assessore. Sono state fatte interminabili riunioni a Villa Sarsina, a Villa Adele e nelle sedi dei partiti, non per parlare dei gravi fatti che stanno accadendo ad Anzio, ma per sfiduciare, censurare, ridimensionare un Assessore e qualche sua collaboratrice dei servizi sociali, per il troppo lavoro che stanno facendo a vantaggio della Città. Vergogna dico io ed invito il sindaco Bruschini, quando rientrerà, a prendere pubblicamente le distanze da quel documento ed a far valere la sua carica. All’Assessore Placidi dico: aprila questa crisi, stiamo tutti tremando dalla paura per le nuove elezioni che, a mio parere, spazzeranno via una classe politica che, ormai, da quasi mezzo secolo fa progetti nelle segrete stanze ed ha ancora la presunzione di credere che i cittadini sono tutti idioti e sono tutti pronti a sostenere un progetto che non oso neanche immaginare su cosa è fondato. Da Placidi e dall’ing. Dell’Accio vorrei sapere perché la gara dei rifiuti è in proroga da quasi due anni ad oltre un milione d’euro al mese, sulle spalle dei cittadini di Anzio e come mai tutto questo tempo per indire ed espletare una gara che mi risulta essere la più lunga mai vista nel nostro Comune? Cosa hanno dovuto aspettare tutto questo tempo? La nota della Prefettura è di febbraio 2015, ma il vecchio appalto è scaduto, se non erro, ad agosto 2013. Sbaglio ingegnere? All’ing. Dell’Accio vorrei chiedere come mai accetta un incarico illegittimo per dirigere il settore della Santaniello che lui, per legge, non può dirigere? Ed al Sindaco perché lo ha conferito a lui e perché non al dottor Pusceddu che vanta un a lunga esperienza alla Pubblica Istruzione ed ai Servizi Sociali? Corrisponde al vero che il dottor Pusceddu, dirigente dell’Ente ad altre 100.000 euro l’anno, ha rifiutato l’incarico che il Sindaco voleva conferirgli? Può un dirigente opporsi ad un decreto del Sindaco, questa volta legittimo? E’ vero che qualche Assessore sta girando per gli uffici del Comune per fare pressioni tese a dare ulteriori 10.000/15.000 euro l’anno per l’ing. Dell’Accio, al quale è stato conferito un incarico illegittimo? Lo sanno questi Assessori che operai ed impiegati del Comune guadagnano poco più di 1000 euro al mese e sembrerebbe invece si stiano preoccupando di far passare Dell’Accio, nominato illegittimamente, da circa 85.000 euro a circa 100.000 euro all’anno?  Mi risulta che sono in corso riunioni tra dirigenti, ex dirigenti, politici ed esperti avvocati… per smontare il parere dell’ANAC rispetto alla totale illegittimità nella quale è state espletata la gara d’appalto delle mense da parte della dott.sa Santaniello. Io dico e lo avevo detto: fatelo, provateci soltanto e tutti, dico tutti, sarete chiamati a rispondere della vostra condotta davanti alle Autorità Competenti. Non si può proprio revocare quell’appalto, vero dott.sa Santaniello? Corrisponde al vero la notizia che il direttore locale dell’attuale ditta, molto amico di un Consigliere Comunale di Forza Italia, era anche il direttore della Serenissima? Corrisponde al vero la notizia che la nuova Ditta ha assunto almeno tre mogli di funzionari/dipendenti del Comune di Anzio che occupano ruoli chiave all’interno della struttura comunale? Per non parlare del porto, dei pareri coperti dal segreto di stato, delle intimidazioni “mafiose” sulla tomba di famiglia del Capo Segreteria del Sindaco, degli incontri con Marconi  e soci per privatizzare il tutto, della ferma volontà del dottor Pusceddu di procedere con la vendita delle azioni del Comune e della Mercurio che, uscita dalla porta alla Pubblica Istruzione quando arrivò la Ceccarini, l’hanno fatta rientrare con più forza dalla finestra dell’Ufficio Tributi, dove sono stati chiamati a lavorare, senza che ce ne fosse bisogno, tre nuovi dipendenti: due di Latina ed uno di Aprilia. Ma dott. D’Aprano, capiamo il suo radicamento pontino, ma non poteva fare in modo almeno che questi ragazzi/e fossero di Anzio visto il tasso di disoccupazione che abbiamo nella nostra Città? Dove sono gli atti di questi nuovi affidamenti alla Mercurio? Sono legittimi? Chi li ha caldeggiati e perché? Ha ragione Placidi…le responsabilità politiche di tutto questo sono dell’Assessore Roberta Cafà… Al rogo.
Marco Maranesi

lunedì 23 marzo 2015

Anzio: Ma quale libertà di stampa




In questi giorni, sul territorio di Anzio, stanno accadendo fatti d’estrema gravità che ledono la libertà di stampa e che rasentano il mobbing all’interno della struttura comunale. Conosco Cosimo Bove da una vita ed è un giornalista, direttore e editore di Reporter News scrupoloso che ama il suo lavoro. Gli esprimo tutta la mia solidarietà per il grave atto intimidatorio che ha subito. La stessa solidarietà la esprimo al dottor Bruno Parente, Capo della Segreteria del Sindaco, che (hanno ragione i giornalisti) ha subito, sulla tomba del padre, atti di “intimidazione mafiosa” che credo durino da svariati mesi nell’indifferenza generale. Ma quale solidarietà della politica, consiglieri comunali mi hanno riferito che si sono tenute riunioni nella stanza del presidente del consiglio comunale ed in altri luoghi per “cacciare” il dottor Parente, colpevole di aver dato troppa visibilità all’incontro istituzione in Prefettura dell’Assessore Cafà e di aver concesso al sottoscritto, come ha fatto con tutti coloro che ne hanno fatto richiesta, la saletta al piano terra di Villa Sarsina dove non avendo più una sede politica ho tenuto la mia conferenza stampa. Forse è risultato “indigesto” ai vecchi politici quello che ho detto ma smettetela di perpetrare azioni di mobbing, come spesso è accaduto in passato, nei confronti dei dipendenti che fanno semplicemente il loro lavoro nel rispetto di tutti. Spero non sia vero del dossier del quale parla il giornalista Del Giaccio nel suo editoriale d’oggi, perché se è vero, ha ragione lui. Basta, andiamocene a casa!
Marco Maranesi

martedì 17 marzo 2015

Restituiamo il "San Giuseppe Due" alla città di Anzio.





Dopo anni di ricerche e conferenze dedicate ai viaggi Antartici del C.te Giovanni Ajmone Cat e alle sorti del Motoveliero a vele latine “San Giuseppe Due” rinchiuso da quasi cinque anni in un cantiere navale di Anzio, il 13 marzo 2015, Andrea Cafà, un appassionato dei viaggi antartici del C.te Ajmone Cat visto il perpetuo silenzio ha avuto un incontro con il primo cittadino di Anzio per avere risposte sulle intenzioni reali da parte del comune. Nel 2011 fu stilato e sottoscritto un accordo tra la Marina Militare a cui il veliero è stato donato (quindi atto pubblico) e l’Assessore al Turismo, Umberto Succi a rappresentare il Comune di Anzio.  L’accordo prevedeva a carico del Comune la permanenza dell’unità ad Anzio, il riassetto, manutenzione e in seguito il suo utilizzo con il supporto della marina militare per  essere impiegata "al nobile intento del suo Comandante" a uso didattico e  l’avvicinamento dei giovani all’arte marinaresca. Prima e dopo L’accordo firmato a palazzo Marina si sono susseguite conferenze e tante belle parole  affondate per quattro lunghi anni nel silenzio più assoluto in merito alle le sorti del veliero reduce di  due campagne Antartiche, mentre era stata data una somma consistente da parte di Rita Ajmone Cat al cantiere navale  per affrontare i lavori di restauro a onorare la nobile volontà del fratello affinché il veliero che era stato tenuto con estrema attenzione riposto vicino casa,  potesse riprendere il mare. L’incontro d’oggi con il Sindaco ci fa sperare, personalmente non credo più nella politica, ma voglio confidare negli uomini del fare che serbano sani principi e i valori nobili di una volta cosi come me li ha descritti in alcuni punti Il Sindaco, forse direte che sono un illuso, probabile, la mia vuole essere una sfida a tante belle parole che fino a oggi ho ascoltato apprezzato, ma come sempre prendo con dovuta attenzione. IL Sindaco che ringrazio per avermi ricevuto, in maniera diretta e senza polemiche mi è sembrato interessato al recupero del “San Giuseppe Due” per la quale sta studiando un progetto articolato al suo valore a beneficio della nostra città, sono generico per non sbagliare, ma più volte ho chiesto, vista la mia insistenza,  se fosse  veramente interessato affinché il San Giuseppe Due rimanga ad Anzio ricevendo un accorato sì. Al momento possiamo ancora attendere e monitorare gli eventi, affinché per la seconda volta non si possa perdere un importante pezzo storico che può essere un valore aggiunto alla città di Anzio e al suo porto che ha visto più volte approdare il veliero Antartico e del suo cittadino Giovanni Ajmone Cat. Non sarebbe male un monumento al Marinaio o all’Esploratore Antartico  vista l’importanza del nostro porto a prendere esempio del monumento dell’Esploratore di Giacomo Bove nella città di Acqui Terme,  ma sicuramente c’é chi ci ha già pensato da anni aspettando la realizzazione di opere maestose. Il Comandante Ajmone Cat nel 1995 aveva presentato un progetto per la realizzazione di una scuola navale e il museo sui suoi terreni di proprietà per poi donarlo alla città di Anzio ma ahimé i grandi ben pensanti amministratori del tempo hanno sottovalutato tale progetto; di seguito fu anche indetta una petizione che non ebbe gran successo. Oggi i cimeli del Museo del Comandante hanno trovato sede presso il Museo Antartico di Trieste, dove a breve sarà inaugurata la sala dedicata all’Esploratore Antartico Italiano Giovanni Ajmone Cat (invito gli amanti del mare a visitare), capirete da soli che abbiamo perso qualcosa, ma non dispero si può ancora recuperare almeno il veliero antartico con un minimo d’impegno e collaborazione. Il recupero del “San Giuseppe Due” può solo essere pregio storico per una città d’origine marinara quale Anzio e il nostro territorio. Grazie per la vostra cortese attenzione, cordiali saluti. Andrea Cafà, Presidente Associazione Culturale Turistica “Pungolo Club”. Info: 3451090304 - 3281337014 – 069881317 - info@pungoloclub.it - www.pungoloclub.it

Concerto per Brenda, 22/3/15.



La sindrome di Hanefeld (o CDKL5) è una patologia degenerativa entrata solo nel 2004 nel novero delle Malattie Pediatriche Rare: causata da un’alterazione del cromosoma X, è responsabile di una grave e variegata sintomatologia di natura principalmente neurologica, tale da compromettere assai precocemente lo sviluppo dei bambini colpiti. Da tempo, l’Associazione di volontariato CDKL5 Onlus assiste le famiglie dei bambini malati, promuovendo la ricerca, favorendo i contatti tra equipe mediche e incoraggiando i genitori al reciproco sostegno. L’Associazione Neos Kronos e il quintetto di fiati Aquilegia sono orgogliosi di poter contribuire alla causa con il concerto “La decima primavera di Brenda”: l’evento, che celebra i dieci anni di vita di Brenda, piccola affetta dalla sindrome di Hanefeld residente nella città di Anzio, intende richiamare l’attenzione del pubblico su questa malattia ancora in larga parte sconosciuta e sostenere l’attività di ricerca dei medici che, da anni, lavorano alacremente ad una cura. Credendo che ogni grande battaglia, soprattutto nel mondo della medicina, vada affrontata con una carica di fiducia ed energia positiva, il quintetto Aquilegia proporrà alcune tra le pagine più accattivanti della musica classica, nella speranza di poter sposare ad una così importante e nobile causa un momento di piacevole evasione e allegro intrattenimento. Il concerto si terrà ad Anzio, domenica 22 marzo, alle ore 18, presso l’auditorium dell’Istituto Polifunzionale “Apicio” in Viale Nerone, 1. I proventi della serata saranno interamente devoluti all’Associazione CDKL5 Onlus.

Porto di Anzio: Pusceddu nega gli atti al Consiglio Comunale.




Dopo il SEGRETO INDUSTRIALE accampato dagli uffici della Santaniello per negare l’accesso agli atti sulla gara per il servizio di refezione scolastica (rispetto al quale nelle prossime ore sapremo la triste verità), questa mattina per il porto, il dott. Pusceddu ha superato gli uffici della pubblica istruzione ed ha fatto riferimento alla legge sul SEGRETO DI STATO ed ai regolamenti comunali “inesistenti” per negare al sottoscritto ed al Consiglio Comunale il parere legale, pagato con migliaia di euro dai cittadini di Anzio, per la riacquisizione da parte del Comune delle quote della Capo d’Anzio di proprietà dell’ing. Marconi. Mi spiego meglio: Nel 2012 il Consiglio Comunale, all’unanimità, delibera per la ri-acquisizione delle quote ed invita l’Amministrazione ha richiedere un parere legale… il parere dell’avv. Cancrini, o meglio i pareri, arrivano in Comune due anni fa e nessuno, tranne Pusceddu, ha il diritto di sapere quello che ha scritto l’avvocato Cancrini rispetto alla questione societaria della Capo d’Anzio. Peggio… nel 2012 l’ordine del giorno per la ri-acquisizione delle quote, nelle settimane scorse la delibera unanime del Consiglio proposta da De Angelis, ma oggi domando a Pusceddu, al Segretario Generale responsabile dell’Ufficio Legale, a D’Arpino, al Sindaco, cosa è stato fatto di concreto per avviare l’azione giudiziaria del recupero delle quote al valore nominale? Perché l’azione non è stata fatta due anni fa? Perché non è stata fatta allora, quando ai cittadini sarebbe costata molto meno tenuto conto dei soldi per la progettazione, il commercialista ecc. che Marconi ha sostenuto in questi ultimi due anni? Qualcuno in Comune, ad oggi, ha dato incarico per avviare un’azione legale così come stabilito dal deliberato del Consiglio Comunale? La risposta la diamo subito…. Dal 2012 ad oggi non esistono atti, tesi ad avviare un’azione legale per riprenderci le quote in possesso di Marconi. Non ci saranno azioni legali, nonostante le ore di dibattito in Consiglio e gli atti votati, perché al dottor Pusceddu ed alla Capo d’Anzio non interessa quello che decidono i Consiglieri che rappresentano, piaccia o meno, l’intera Città. Però tutti sono per il Porto pubblico… a parole certamente, ma nei fatti non c’è alcuna volontà di procedere in tal senso, anzi c’è chi sta lavorando per far assumere a Marconi in controllo totale dell’operazione porto e per arrivare a svendere anche il 61% delle quote che oggi sono dei Cittadini di Anzio. A vantaggio di chi? Quale obiettivo stanno perseguendo alcuni? Stanno lavorando a vantaggio della Città? Sono preoccupati di dare ad Anzio un porto moderno, accogliente e funzionale favorendo così la crescita occupazionale? Ovviamente, come avevo annunciato e come ho fatto per la dottoressa Santaniello, dopo essermi consigliato con il mio legale, in queste ore mi recherò in Guardia di Finanza per denunciare il dottor Pusceddu rispetto alla negazione degli atti così saranno le Autorità Competenti a stabilire se c’è o meno un segreto di stato o professionale rispetto ad un parere che, di fatto, è stato richiesto dal Consiglio Comunale.
Marco Maranesi

Anzio, struttura Comunale: basta così, la città non merita tutto questo!




Ancora siamo in tempo… invito il Vicesindaco Zucchini, oggi Sindaco a tutti gli effetti, a portare in Giunta una delibera seria che mette ordine alla struttura comunale. Ho letto il minestrone quotidiano degli incarichi ai dirigenti conferiti dal Sindaco ed anche se ammetto di non essere esperto fatico a comprendere come il Comune può funzionare e dare risposte ai Cittadini. Invito Zucchini a farlo in quanto per dieci anni ha fatto il Direttore Generale del Comune di Anzio ed a mio parere ha tutte le capacità per mettere ordine ad una pianta organica che, se riusciranno a metterla on-line, farà ridere tutta Italia. Non abbiamo dirigenti in servizio e quelli che abbiamo negano pure l’accesso agli atti dei Consiglieri e conferiamo incarichi ai dirigenti mischiando tutte le aree, scorporando da un’area e mettendo all’altra, assegnando ad interim deleghe e sotto-deleghe create ad arte per continuare a generare caos ed incertezza sulle responsabilità. Caro Vicesindaco la penso come te: se questi sono i dirigenti che abbiamo (tra i quali condannati in primo grado, condannati con sentenza definitiva, indagati ed un paio, prossimi al pensionamento) azzera questa struttura ed affida tutto ai funzionari sotto il coordinamento del Segretario Generale; ma per favore, evitiamo ai cittadini questa struttura che non sarà in grado di dare risposte a nessuno o meglio solo a qualche Assessore che pensa forse di poter “controllare” il nostro Ente? Non voglio polemizzare ma se si pubblica un bando per il dirigente all’Ambiente, al quale partecipa solo il laborioso e collaborativo Dell’Accio che diventa Dirigente all’Ambiente su incarico del Sindaco… poi come fa Dell’Accio, senza bando e senza selezione, ad assumere gli incarichi che in passato erano della dottoressa Santaniello? Non sono un esperto del settore, ma credo si tratti di un incarico illegittimo al quale, tra l’altro, probabilmente seguirà pure un ulteriore compenso economico. Basta così, Anzio non merita questo.
    Marco Maranesi

sabato 14 marzo 2015

Ad Anzio la II edizione del Premio Daniele Lembo va al film di Antonello Belluco “Il segreto di Italia”.




E’ stato un modo per ricordare prima di tutto un amico, poi un collega, uno scrittore, un amante della comunicazione scomparso troppo presto il 17 marzo 2013: Daniele Lembo. Venerdì scorso, 13 marzo, il cinema Astoria di Anzio alle ore 21 ha ospitato, con la proiezione del film di Antonello Belluco “Il Segreto di Italia”, la II edizione del “Premio Daniele Lembo”. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Sleipnir, con il patrocinio del Comune di Anzio. “Il film – ha spiega il dott. Rodolfo Turano, presidente dell’Associazione Sleipnir – racconta di una storia d’amore (la protagonista è Romina Power) ambientata nella campagna veneta nella primavera del 1945, durante la sanguinosa guerra civile che causò la strage di Codevigo di cui ancora oggi si fa fatica a parlare. Condevigo è un paesino della Bassa Padovana dove dal 28 aprile i partigiani della 28^ Brigata Garibaldi, comandati da Arrigo Boldrini detto Bulow, uccisero senza processo e dopo crudeli torture 365 tra uomini e donne della Repubblica Sociale Italiana e civili accusati di simpatie fasciste. Le esecuzioni avvennero in piena notte e i cadaveri gettati nelle acque del fiume di Codevigo o in fosse comuni: Un odioso crimine di cui si è letto solo nei libri del senatore missino Giorgio Pisanò e nel libro dell’ex senatore leghista Antonio Serena ‘I giorni di Caino’. Solo Giampaolo Pansa nel “Il sangue dei vinti” ha avuto il coraggio di rievocare i massacri compiuti dai partigiani dopo il 25 aprile 1945 o la storia dei fascisti uccisi a Codevigo, come la maestra Corinna Doardo, che fu rapata a zero e portata in giro per le vie del paese prima di essere uccisa. La donna fu sottoposta a sevizie tali che il medico accertò che solo un orecchio era rimasto intatto: la fucilarono e poi abbandonarono il cadavere nudo nel cimitero”. Alla pellicola e in particolare al suo regista Antonello Belluco, venerdì sera è andato il Premio Daniele Lembo, nato lo scorso anno sempre per iniziativa dell’Associazione “Sleipnir” per onorare la memoria di un amico, che amava raccontare la verità, a volte anche quella più scomoda, che i libri di storia non trasmettono. Questa la motivazione: “Antonello Belluco ha raccontato una storia d’amore sullo sfondo di una delle pagine più atroci della nostra storia: l’eccidio di Codevigo, quando centinaia d’italiani furono massacrati dai partigiani della 28° Brigata Garibaldi comandata da Arrigo Boldrini. Solo per raccontare un eccidio eseguito dai partigiani, a guerra finita, ha dovuto lottare, da solo, contro il muro di gomma della storia ufficiale che non prevede la verità sui numerosi delitti compiuti. Solo grazie alla sua testardaggine, alla sua tenacia e alla sua voglia di verità oggi possiamo ammirare questo splendido film “Il segreto di Italia”. Antonello Belluco è stato lasciato solo, nella difficile marcia verso la verità, ma attraverso questo film ha onorato la sacralità della memoria dei morti innocenti, sacrificati sull’altare dell’odio cieco: Quando la Storia decide di riprendersi il suo posto”. In sala erano presenti alcuni degli attori del film a cui, dai figli di Daniele Lembo, è stato dato il Premio, una vela colorata da consegnare al coraggioso regista. La proiezione del film ha dato modo alla moglie e ai figli e ai numerosi presenti di ricordare la figura di Daniele Lembo, nato a Minori sulla Costiera Amalfitana nel 1961 e deceduto il 17 marzo 2013. Daniele era laureato in Scienze dell’Organizzazione e dell’Amministrazione, è stato pubblicista e saggista storico. Appassionato di studi storici sulla II Guerra Mondiale, sempre alla ricerca della verità, è stato autore di numerosi volumi sull’argomento. La storia per Daniele non doveva essere un raccontino da tramandare ai posteri in modo poco serio, per questo s’impegnava costantemente nella ricerca e nella proposta culturale di raccontare un’epoca che è stata tragica per il nostro paese. Qualsiasi guerra porta con sé in ogni famiglia delle immani tragedie che spesso sono taciute e che Daniele raccontava per onorare la verità sia da parte dei vincitori che dei vinti. Daniele è stato anche uomo di grande spirito, di lui ricordiamo anche una simpatica autobiografia dal titolo “Nascere sotto il segno della zoccola” ed “Elogio della Cazzimma -perché nella vita bisogna essere bastardi”. Martedì 17 marzo 2015 alle ore 18 presso la Chiesa di San Francesco a Cisterna di Latina si terrà una messa di commemorazione.

venerdì 13 marzo 2015

ALLA “CAPO D’ANZIO” ED ALLA RAGIONERIA VIGE IL SEGRETO DI STATO.



In data 5 marzo ho protocollato richiesta al dottor Pusceddu d’accesso agli atti per il parere legale, pagato con migliaia d’euro dei cittadini di Anzio, redatto dall’avv. Cancrini per la riacquisizione del Comune delle quote della Capo d’Anzio in possesso dalla società dell’ing. Marconi. E’ una settimana che giro a vuoto per gli uffici della ragioneria: prima non trovavano la richiesta che io ho regolarmente protocollato…, poi  mi hanno dato una e-mail sbagliata alla quale inoltrare la richiesta con il timbro del Comune, poi dal sito ho preso indirizzo email corretto ed ho inviato la richiesta, poi richiedevano anche al Segretario Generale copia della mia richiesta, poi non mi veniva dato copia del parere perché il Dirigente era fuori ufficio, poi scrivevo nuovamente che se non mi veniva consegnato il parere mi sarei rivolto alle autorità competenti. Questo il testo alla lettera della sconcertante risposta di oggi del dottor Pusceddu:
“In risposta alla sua mail del 13 marzo 2015 le confermo che lunedì 16 corrente mese avrà copia degli atti in possesso del mio ufficio. Trovo assolutamente riprorevole la velata minaccia di rivolgersi alle autorità competenti (come se ce ne fosse bisogno). A titolo di cronaca la sua richiesta è del 5 marzo 2015 ed io avrei per legge e per regolamento comunale 30 giorni di tempo per risponderle. Comunque, per sua conoscenza personale, quando scrive tenga sempre presente a chi si sta rivolgendo”.
In questa risposta si evince chiaramente sia nel tono sia nei contenuti una minaccia vera e propria e mi chiedo: a chi mi sto rivolgendo? Cosa avrò chiesto mai per suscitare tanto risentimento? Ho chiesto un parere, ben pagato dai cittadini, che dava seguito al voto unanime di un Consiglio Comunale del 2012, che deliberò la volontà di rendere totalmente pubblica la Capo d’Anzio così come previsto dai patti parasociali non rispettato dalla società di Marconi. In questa risposta del dottor Pusceddu c’è la stessa arroganza evidenziata pubblicamente in Consiglio, quando inizialmente si rifiutò, palesemente e pubblicamente, di mettere il parere economico sulla delibera presentata da De Angelis e votata da tutti i Consiglieri. Cosa c’è sotto? Dottor Pusceddu i Consiglieri Comunali hanno accesso agli atti entro 24 ore, vale a dire in tempo reale così come stabilisce la legge e così com’è riportato su tutti i giornali economici che il dirigente del settore dovrebbe almeno sfogliare. Altro che 30 giorni… Quel parere doveva essere pubblicato sul sito e reso immediatamente pubblico! Lei Pusceddu amministra i soldi dei cittadini di Anzio, il suo ufficio è dei cittadini e dovrebbe essere una stanza di vetro. Nei prossimi giorni, ne sono certo, la Città saprà il perché mi furono negati gli atti concernenti alla formazione della commissione giudicatrice per l’appalto del servizio di refezione scolastica. La Città saprà il perché al Consigliere Gatti furono negati gli atti con la scusa di violazione del “segreto industriale”. Auspico che questo accesso agli atti del porto, al quale ne seguiranno altri, sia un’altra storia e che per far valere i miei diritti e quelli dei cittadini non debba di nuovo rivolgermi alla Guardia di Finanza.
Marco Maranesi

giovedì 12 marzo 2015

Porto di Anzio: Riunione per il dragaggio.



Si è svolto, il 21 febbraio 2015, presso la cooperativa di pescatori “Fanciulla d’Anzio” un incontro avente quale tema l’escavo del porto. Presenti il Comandante del Porto di Anzio, il Sindaco di Anzio, il pratico locale, CLC Simone Mazza, rappresentanti della Soc. Capo d’Anzio, diversi comandanti ed armatori dei locali pescherecci, in particolare dello strascico, unità più interessate alla questione in quanto di maggiori dimensioni. Ha aperto l’incontro Roberto Palomba rappresentando le problematiche dei pescherecci, che durante le manovre d’ingresso ed uscita dal porto hanno rilevato un progressivo restringimento dell’ampiezza e dei fondali del canale d'ingresso al Porto di Anzio. Al termine dell’intervento ha preso la parola il Comandante del Porto di Anzio che ha voluto prima di tutto salutare i presenti ed in particolare i rappresentanti del ceto peschereccio e marineria Anziate testimoniando loro la vicinanza e l’impegno dell’Autorità Marittima. La problematica del porto e del suo periodico insabbiamento è stata rappresentata più volte in Regione e diversi incontri si sono svolti, almeno tre nel recente periodo, per definire la questione. Agli incontri periodici con gli operatori presso l’Ufficio Circondariale Marittimo di Anzio, se ne sono aggiunti alcuni tenutisi in Regione, ad uno dei quali, peraltro, partecipavano alcuni rappresentanti del locale ceto peschereccio. Negli ultimi due anni, sempre su impulso dell’Autorità Marittima ed Amministrazione Civica Anziate, sono stati eseguiti due interventi di escavo che hanno permesso di ripristinare il canale per l’ingresso ed uscita dal porto. Tuttavia, a causa delle periodiche mareggiate invernali il problema, proprio all’approssimarsi della stagione estiva, si ripresenta. L’Autorità Marittima, quindi, ha prontamente segnalato la situazione, già dalla fine dello scorso intervento di escavo affinché si mettesse subito in moto la macchina amministrativa Regionale in modo da “mettere in cantiere” per tempo un nuovo intervento. Proprio sulla scorta di ciò e degli analoghi solleciti del Sindaco di Anzio, la Regione Lazio, ha comunicato di aver terminato le procedure per l’assegnazione di un nuovo intervento di escavo, stavolta più cospicuo dei precedenti, che prevede di prelevare circa 80.000 m3 di sabbia, già caratterizzate, dall’ingresso del Porto di Anzio per finalità di ripascimento nell’ambito del progetto dell’Ardis “Lavori di difesa e ricostruzione del litorale tra Tor Caldara e Capo d'Anzio”. Una buona notizia quindi per il locale ceto peschereccio, che ha chiesto in ogni modo di fare quanto possibile per accelerare le procedure. Da parte sua il Comandante Vincenti, ma anche il Sindaco che ha subito dopo preso la parola spiegando quanto sinora fatto in sinergia con l’Autorità Marittima, hanno assicurato che l’attenzione sul problema sarà massima e che seguiranno e rivolgeranno tali richieste alla Regione Lazio affinché “neanche un giorno vada perso”. Il comandante Vincenti, ha dichiarato inoltre che i monitoraggi da parte del pratico locale sono periodici (l’ultimo proprio del 20 febbraio) e che sulla base degli stessi già a fine gennaio è stata emessa una nuova ordinanza per l’accesso al porto di Anzio, con la quale era stata modificata la precedente rotta di accesso al porto, visto l’avanzare delle sabbie. I controlli sull’andamento dei fondali saranno periodici per tenere sotto controllo la situazione dei fondali, fino all’avvio dei lavori. Non è quindi escluso che a seguito delle prossime mareggiate possano essere adottate condizioni più restrittive sull’attuale pescaggio delle unità ammesso (3,60 m. con condizioni meteo marine assicurate).

martedì 10 marzo 2015

I master del CC LAVINIO “sbancano” a Frosinone.



Prestazione più che buona per il Team Master del CC LAVINIO, che conquista 22 podi (5 ori, 9 argenti e 8 bronzi). Questo è il bottino che i ragazzi della squadra di nuoto master dell’ASD Country Club Lavinio si sono accaparrati alla quarta giornata dell’XI trofeo Master “Centro Italia” svoltasi domenica 8 marzo a Frosinone: A fare la parte del leone, anzi delle leonesse sono state le nostre Masterine. Risultati che vanno oltre ogni più rosea previsione, per i ventuno atleti, partecipanti, che hanno tenuto alto i colori della città di Anzio. Oltre alle tantissime medaglie, riscontri cronometrici eccellenti per la squadra presieduta dal capitano Giuseppe Marino, ed allenata dal coach Roberto Romagnoli, che hanno dimostrato di possedere una grande carica agonistica capace di essere all’altezza delle più blasonate squadre d’Italia. Ottimo piazzamenti per Alessio Anastasi M45 (oro 100 dorso, bronzo 200 rana), Maria Carpano M30 (oro 100 dorso), Miriana Petrella M20 (oro 100 misti, bronzo 100 dorso), la debuttante Marianna Penza M35 (oro 100 dorso, argento 50 stile), Mirko Billi M35 oro 100 misti, argento 100 stile), Fabrizio Del Mazza M45 (argento 100 stile, bronzo 100 misti), Luigi Iannotta M45 (argento 100 bronzo), Maila Marconi M40 (argento 100 dorso e 200 rana), Antonio Paruccini M50 (argento 100 dorso, bronzo 200 rana), Marilena Mezzalira M45 (argento 100 misti, bronzo 200 rana), Claudia Verdini M25 (argento 100 dorso), Sara Panci M30 (bronzo 50 farfalla), Marco Matrango M30 (bronzo 100 stile), Daniele D’Angelo M25 (bronzo 50 farfalla), Martina D’Arcangelis M20 (quinta 100 misti), Roberto Liberati M20 (decimo  50 farfalla), Angelo Lattavo M40 (ottavo 50 stile), Simone Paruccini M20 (quarto 50 stile), Mariateresa Ruggiero M20 (settima 100 stile), Giulia Zanon M20 (quarta 200 rana) e per finire ennesima medaglia di legno per il nostro intramontabile Capitano quarto nei 100 stile. “Una giornata memorabile, commenta il capitano Giuseppe Marino, per il nuoto anziate e per la nostra squadra fatta per la maggior parte di persone che non hanno un passato da nuotatori agonistici, ottenendo risultati individuali di rilievo mettendo in acqua grande grinta e determinazione”.

lunedì 9 marzo 2015

Chris Cappell Anzio: Gli Hobbit di Tolkien, 17/3/15.




Martedì 17 marzo, alle ore 12, nell’Aula Magna del Chris Cappell College di Anzio, sarà presentata agli studenti del  liceo una particolare lezione-conferenza condotta dal  prof. Andrea Monda dal titolo “Gli Hobbit di Tolkien: viaggio all’interno del Signore degli Anelli”. Il “Signore degli Anelli” è stato il libro più letto del XX secolo e anche del XXI, grazie a sei film tratti da Peter Jackson. Il successo delle opere di Tolkien sembra crescere: qual è il segreto di questo successo? Perché piacciono le storie create dal mite e schivo professore di Oxford? Anche Christian Cappelluti era un giovanissimo appassionato lettore de “Il Signore degli Anelli”; qual è la “lezione ”che scaturisce, per i giovani, dal romanzo di Tolkien? Per rispondere è necessario intraprendere un viaggio attraverso l’arte letteraria di Tolkien e i significati profondi che si celano all’interno della sua opera. Come guida in questo viaggio ci aiuterà il prof. Andrea Monda, uno dei maggiori esperti di Tolkien in Italia e pioniere degli studi critici che hanno riportato l’autore nel giusto ambiente letterario. Andrea Monda, scrittore, saggista ed esperto di letteratura inglese, dal 1988 collabora con diverse testate giornalistiche oltre a scrivere recensioni per “La Civiltà Cattolica”. E’ presidente dell’Associazione “Bombacarta” , laboratorio di espressione creativa diffuso in tutta Italia. Tiene dal 2006 seminari culturali presso la Pontificia Università Lateranense e dal 2008 anche alla Pontificia Università Gregoriana. Ha scritto numerosi libri e ha pubblicato otto saggi di cui tre dedicati all’opera di Tolkien. Nel 2012 ha presentato al Chris Cappell College “Musica e Fede: Searching for a solid rock”, un viaggio affascinante attraverso la lettera e lo spirito della musica folk e rock americana analizzando le canzoni più celebri di Bob Dylan e Bruce Springsteen. Liceo Classico, Musicale e delle Scienze Umane “Chris Cappell College” –    Viale Antium 5, Anzio.

domenica 8 marzo 2015

PanoramicaMENTE ad Anzio, 24/3-5/4/15.



E' stato presentato ufficialmente martedì 27 gennaio 2015 a Roma, presso lo Studio Ciccotti, in un interessante incontro aperto al pubblico e moderato in maniera impeccabile dal conduttore Mediaset Anthony Peth, la conferenza stampa ufficiale del progetto fotografico dell'Architetto italiano Francesco Ciccotti, dal titolo"PanoramicaMENTE": uno splendido lavoro tra Fotografia e Design. La referente della relativa mostra itinerante, che approderà in diverse zone del nostro paese, soprattutto al sud, sarà l'Associazione Occhio dell'Arte. La città di Anzio ospiterà e patrocinerà una tappa di “PanoramicaMente"dal 24 marzo al 5 aprile presso la sala terra di Villa Corsini Sarsina. Orari visita ad ingresso libero:
  • Dal lunedì al venerdì: 9-17;
  • Il martedì ed il giovedì fino alle ore 19.
Le stampe, dal formato molto grande, sono su tela e constano di una creativa possibilità espositiva modulare. Ad accompagnare quest’ultimo, splendido lavoro di Francesco Ciccotti, operante nel mondo dell'immagine e degli spazi da trenta anni, sarà una recensione d'autore: quella del grande critico Enzo Carli. Carli, dall’intensa carriera nel mondo iconografico, che attraversa la docenza universitaria per giungere alla direzione artistica di un progetto europeo sulla fotografia come human work, finanche alla collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Francia ed il Museo Metropolitano Tokio, ha con entusiasmo recensito il progetto di Francesco Ciccotti, che pertanto si presenta sulla scena nazionale suscitando un interesse notevole da parte degli operatori del settore. "Stupiscono queste immagini di Francesco Ciccotti" - dice il grande sociologo e giornalista - "Sono nuove, espressive, intime, delirate; sono un’avventura grafica che racchiude puzzle pieni di enigmi distintivi, disseminati lungo il percorso. Sono paesaggi come storie da sbloccare e da recuperare, serie d’azioni da mettere in un ordine preciso ma anche peripezie testuali riprese da un inventario, dal quale il protagonista conserva forme e sensazioni rinvenuti in precedenza"Enzo Carli conia per l'occasione una nuova espressione per Francesco Ciccotti: "writer-graffitista", e prosegue: "Come colui che discende, l’avatar Ciccotti , per traslazione metaforica coniuga in uno spazio virtuale dei piccoli mondi, progetta per queste immagini linguaggi para-artificiali e frammentati che affascinano e stupiscono gli osservatori per la compressione di realtà; vi è altresì una strana convergenza tra il livello di aggregazione e il grado di separazione , una sorta di teoria dei grafi che mette in luce le essenziali reti di collegamenti della rappresentazione e riepiloga lo spazio". Un’exhibition attesa, pertanto, le cui tappe italiane potranno essere seguite consultando nei prossimi mesi il sito dell'Associazione Occhio dell'Arte, a cui riferirsi per avere informazioni al riguardo. Info: www.occhiodellarte.org - www.attraversolepieghedeltempo.it - occhiodellarte@gmail.com - info@occhiodellarte.org - www.lisabernardini.it - info@lisabernardini.com – 3471488234 - www.facebook.com/pages/Photofestival-Attraverso-le-pieghe-del-Tempo/371188149604045?fref=ts - www.facebook.com/pages/Occhio-dell-Arte/365733449315?ref=hl

giovedì 5 marzo 2015

Anzio: Apertura dell'Anno Innocenziano, 13/3/15.



L'Arciprete/Parroco della Parrocchia, Santi Pio e Antonio, P. Francesco Trani ed il Sindaco di Anzio, venerdì 13 marzo alle ore 18.00, invitano la Cittadinanza a partecipare all'apertura dell'Anno Innocenziano, nel giorno del quarto centenario della nascita di Papa Pignatelli. La solenne Celebrazione Eucaristica, che si terrà presso la Chiesa Madre di Anzio, sarà presieduta dal Vescovo Diocesano di Albano, mons. Marcello Semeraro. Il programma delle celebrazioni per l'Anno Innocenziano prosegue sabato 14 marzo alle ore 9, presso l'Auditorium dell'Istituto Polifunzionale "Marco Gavio Apicio" in Viale Nerone, con il convegno "Innocenzo XII e il suo tempo", organizzato dal Liceo Scientifico Innocenzo XII. Tra i relatori, il prof. Andrea Marcellino, il prof. Clemente Marigliani e l'arch. Cesare Puccillo. Nel corso del 2015 sono previsti convegni, appuntamenti culturali, rievocazioni e lo sviluppo di un rapporto di gemellaggio con Spinazzola, città natale di Papa Innocenzo XII. Domenica 12 luglio, giorno dell'elezione al Soglio Pontificio del Cardinale Antonio Pignatelli, sarà la giornata più espressiva del programma delle celebrazioni:
  • Ore 10: Benedizione dei Naviganti al Porto;
  • Ore 12: S. Messa presso la Chiesa Madre Santi Pio e Antonio presieduta dal Card. Gianfranco Ravasi;
  • Ore 18:30: Palazzo Comunale - Commemorazione ufficiale di Innocenzo XII con presentazione di un quadro raffigurante Papa Pignatelli;
  • Ore 19:30: Piazza Pia - Scopertura Monumento bronzeo dedicato a Papa Innocenzo XII.

Il monumento, realizzato dallo scultore Massimo Manzo e fuso in un'antica Fonderia di Firenze, sarà posizionato al centro storico, su un basamento in travertino romano, davanti all'entrata del Porto Innocenziano ed ai piedi di una stampa in travertino del bacino portuale fatto realizzare da Papa Innocenzo XII per lo sviluppo di Anzio e per creare una vita migliore ai pescatori ed ai naviganti. Domenica 27 settembre, giorno della morte di Papa Innocenzo XII, sono previste altre iniziative culturali e religiose per mantenere vivo il ricordo del "Padre della Città di Anzio".